Denunciato Giorgio Napolitano: «Ha usurpato la sovranità popolare»
Una class action contro Giorgio Napolitano per «usurpazione della sovranità popolare». A promuoverla è stato un gruppo di oltre mille cittadini, guidati da Niki Dragonetti, l’imprenditore di Cassino e coordinatore provinciale di Popolari per l’Italia di Frosinone, che ha già denunciato Laura Boldrini per «attentato dalla Costituzione».
Denunciato Giorgio Napolitano, l’azione di mille cittadini
La denuncia di massa si è concretizzata con una serie di denunce presentate in diverse procure di mille cittadini, tra i quali imprenditori, pensionati, dipendenti pubblici. Il reato cui si fa riferimento è quello di usurpazione previsto dall’articolo 287 del Codice penale, perché, come riporta Il Tempo che ha reso nota la vicenda, «in tutti questi anni ci hanno vietato di poter tornare a votare. Ci hanno imposto governi tecnici che hanno solo provocato un sentimento di sfiducia tra gli elettori che hanno così perso il vero significato della parola democrazia. Basta i vari Renzi e Gentiloni, con mandato in scadenza. Basta i Monti, Letta e tanti altri governi imposti da “re Giorgio Napolitano” unitamente ai presidenti di Camera e Senato».
Dragonetti: «Un gesto di orgoglio italiano»
«Non possiamo continuare a subire. Questa denuncia, appoggiata da tantissime cittadini, altro non è che l’orgoglio italiano che sta emergendo. I cittadini – ha concluso ancora Dragonetti, assistito dall’avvocato Marco Mori – vogliono tornare a essere una componente essenziale per la scelta del governo italiano e non una parte passiva e senza diritto alcuno»