Alcol, sesso e droga: cosa accadeva in un circolo culturale a Roma
Alcol, droga e sesso nascosti dietro l’insegna insospettabile di un’associazione culturale con sede a Roma. La serata, come riporta il Messaggero, a tema era ampiamente pubblicizzata sulla rete, in particolar modo sui social e, quando gli agenti sono entrati nel locale per il controllo hanno scoperto che una parte era adibito a vera e propria “dark room“, dove venivano consumati rapporti sessuali non solo nei mini-camerini ma anche nel corridoio. All’esterno due persone filtravano i clienti che, superato questo step, acquistavano il ticket in una biglietteria dotata anche di un improvvisato servizio di guardaroba.
Alcol, droga, sesso in un locale abusivo
All’interno, senza alcuna autorizzazione, un Dj gestiva musica ad alto volume ed al bar venivano somministrate bevande alcoliche di ogni tipo. Praticamente inesistenti le misure di sicurezza: in tutto il locale gli avventori fumavano; gli estintori, solo tre, non erano segnalati così come le uscite di emergenza, di cui una addirittura sbarrata. Al momento del controllo, ricostruisce il Messaggero, svolto dagli investigatori del commissariato San Paolo, diretto da Massimiliano Maset, erano stati venduti più di 240 biglietti. Solo alcune delle persone che lavoravano tra l’ingresso e l’interno erano socie dell’associazione. Il presidente dell’associazione culturale ed il suo vice sono stati segnalati alla Procura per apertura abusiva di luogo di spettacolo nonché per le violazioni previste dal testo unico sulla sicurezza sul lavoro. Parallelamente, il questore ha disposto la cessazione immediata dell’attività abusiva e la sospensione per 60 giorni dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande. Ai gestori sono state anche notificate più di diecimila euro di contestazioni amministrative.