Ora scatta l’inchiesta per l’aliscafo che a Lipari è finito sugli scogli
Un aliscafo che finisce sugli scogli non capita tutti i giorni. È per questo che Liberty Lines, la società di trasporti marittimi titolare dell’aliscafo che ieri si è incastrato nelle acque di Lipari, ha avviato un’indagine interna, “mirata a chiarire la dinamica ed accertare eventuali responsabilità”. L’incidente è avvenuto nella sera di venerdì a Lipari e ha coinvolto l’aliscafo Cris M. finito sugli scogli di Monte Rosa. La compagnia ha espresso “vicinanza” ai 41 passeggeri dell’aliscafo e, in particolare, alle sette persone rimaste ferite. “Il mezzo è salpato regolarmente alle 20:30 circa da Lipari in direzione Salina, con equipaggio entrato in servizio nello stesso pomeriggio, e pochi minuti più tardi si è incagliato presso una scogliera in località Monte Rosa – si legge in una nota – Ad una preliminare valutazione dei nostri tecnici, non è risultato alcun guasto tecnico né avaria dell’aliscafo”. La Liberty Lines sottolinea di aver “attivato immediatamente tutte le procedure di soccorso previste in caso di sinistri per la messa in sicurezza del mezzo e dei passeggeri, nonché per fornire il più ampio supporto e assistenza agli stessi” e di “aver prontamente provveduto alla sostituzione del mezzo per gli altri servizi di collegamento da e verso le isole che pertanto si sono svolti e continuano a svolgersi in totale regolarità”. Una “collaborazione attiva” è stata fornita “fin dai primi momenti alle autorità preposte, in particolare la Guardia Costiera di Lipari, e agli inquirenti, al fine di fornire tutti gli elementi informativi necessari alla ricostruzione dei fatti. La compagnia – conclude la nota – auspica che venga accertata al più presto da parte delle autorità la ricostruzione dei fatti ed esprime un ringraziamento alla comunità eoliana che si è prodigata negli istanti successivi al sinistro per collaborare alle operazioni di soccorso, anche con mezzi natanti privati”.