Raggi sugli sgomberi: “La casa prima a chi aspetta da decenni”. Contestata
Non è piaciuta ai Movimenti per la casa la posizione assunta dal sindaco di Roma Virginia Raggi dopo il vertice in prefettura sugli alloggi da trovare per i profughi sgomberati. “La posizione del Comune è molto chiara – ha detto Virginia Raggi – Noi sul tema dell’emergenza abitativa dobbiamo dare priorità a chi sta aspettando una casa da decenni“. E così un gruppo di donne appartenenti ai movimenti di lotta per la casa al suo arrivo in Campidoglio l’ha accolta con grida di contestazione: “Siamo tutti fragili, non abbiamo niente, i poveri sono tutti fragili. Vergogna”.
“Noi – ha ribadito Raggi parlando con i cronisti – dobbiamo dare assolutamente la priorità alle persone che attendono casa da decenni e alle persone fragili, ossia agli anziani, i disabili e le mamme con bambini. Questa soluzione è stata proposta ripetutamente, e continuerà ad essere ancora proposta dal Comune di Roma alle persone che sono attualmente in strada. Purtroppo hanno rifiutato più volte e noi continueremo perché questa è la direzione da prendere”. “Per quanto riguarda l’emergenza abitativa – ha aggiunto – siamo in contatto con la Regione e continueremo a completare il percorso per una nuova definizione di questa linea, sempre nel percorso della legalità. Tutte le istituzioni sono concordi – ha concluso – nel dire che non bisogna scatenare guerra tra poveri, questa è la posizione ufficiale”.
La risposta dei Movimenti non si è fatta attendere: continueranno i presidi, continueranno le proteste. “La soluzione proposta è quella del circuito dell’accoglienza del Comune di Roma – ha spiegato uno dei portavoce – che è riservato esclusivamente a quello che viene definito fragilità, cioè donne incinta separate dai mariti, gli anziani disabili separati da chi fino a quel momento si stava prendendo cura di loro. Non c’è nient’altro, questo deve fare orrore”.