Dramma scampato, bimba precipita dal terzo piano: salva grazie ai fili del bucato

27 Ago 2017 12:28 - di Redazione

Dramma scampato a Napoli: una bambina precipita dal terzo piano ma è riuscita miracolosamente a salvarsi grazie ai fili per stendere la biancheria che ne hanno rallentato e attutito la caduta verso il basso. Protagonista una bambina di 11 anni, sola in casa al momento dei fatti.

Napoli, precipita dal terzo piano: salva grazie al bucato 

Tutto è successo nell’assolato pomeriggio di fine estate di ieri, quando in via Alessandro Manzoni, nella frazione San Gennarello di Ottaviano, in provincia di Napoli, il 118 riceve una richiesta d’aiuto per una precipitata al suolo dopo una rocambolesca caduta che avrebbe potuto esserle fatale. Sul posto, su segnalazione del 118, sono intervenuti i carabinieri. Gli investigatori hanno accertato che poco prima delle 18.30 la bambina, che era stata lasciata a fare compagnia al cuginetto di un anno nella casa di quest’ultimo al secondo piano, dopo essere salita a casa sua, al terzo piano, per prendere un giocattolo non era stata più in grado di tornare dal piccolo perché la porta d’ingresso dell’appartamento della zia si era chiusa.

Un volo di 6 metri: la caduta attutita dai fili per stendere

Allora la bambina ha tentato di rientrare nella casa con una manovra pericolosissima: calandosi dall’alto con lenzuola annodate. Una volta a penzoloni, però, non ha retto la presa e ha cominciato a precipitare. La caduta è stata attutita e rallentata dai fili per stendere la biancheria sul balcone del primo piano che, di fatto, le hanno salvato la vita. Rimbalzata sui fili è finita comunque al suolo dopo un volo complessivo di circa 6 metri. Soccorsa da personale del 118 che le ha prestato le prime cure, è stata ricoverata all’ospedale Santobono a Napoli. I medici le hanno diagnosticato una frattura alla gamba sinistra e una forte contusione alla spalla sinistra guaribili in 30 giorni e l’hanno ricoverata in osservazione. Non è in pericolo di vita. Ancora al vaglio dei militari dell’Arma e della magistratura la posizione dei familiari, come la procedura investigativa e giuridica prevede in casi come questo.

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