Addio a Simplicio Di Caterino, valoroso attivista e memoria storica del Msi

17 Ago 2017 16:10 - di Redazione

È morto nei giorni scorsi Simplicio Di Caterino, “vecchio” attivista della sezione Centocelle del Movimento Sociale Italiano. Era un militante della vecchia guardia del Msi, tra i primissimi a frequentare le sezioni missine dopo la guerra. Anche oggi Di Caterino era un po’ la memoria storica  della nostra comunità, dell’attivismo romano, soprattutto per quanto riguarda quella zona di Roma dove nacque e partecipò alle movimentate proteste e alle appassionate iniziative tricolori.  È stato inoltre dirigente giovanile del Raggruppamento Giovanile del Msi con Giulio Caradonna, a cui fu sempre legatissimo, tanto che lo nominò negli anni 60 segretario giovanile romano. Dottore commercialista, apprezzato professionista, è stato revisore dei conti di importanti aziende pubbliche. Di Caterino, che aveva un avviato studio al centro di Roma, non ha mai abbandonato la sua comunità ideale, e ha partecipato attivamente alla creazione della Fondazione Rivolta Ideale ed alle attività del Cis di via Etruria, chiamato a questo incarico da Domenico Gramazio. Di Caterino fu anche attivo nel sindacato nazionale Cisnal. Vero gentiluomo di altri tempi, Simplicio Di Caterino è stato così ricordato da Marcello Perina, altro attivista di quegli anni e di quei quartieri: “Ciao camerata Simplicio. Ti ricordo sempre sorridente, disponibile, intransigente moralmente, professionista di rango”. Alla moglie Maria Grazia e alle figlie giungano le condoglianze di tutta la nostra comunità, del Secolo d’Italia e della Fondazione Alleanza nazionale

(Nella foto, uno dei turbolenti comizi di Caradonna a Centocelle)

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