Vasco, rolex e Padre Pio al Modena Park? Una bufala che da ore corre sui social

3 Lug 2017 19:38 - di Redazione

E’ stato il concerto dei record e lo è stato anche per le cose lasciate o dimenticate sul prato del Modena Park dal  popolo di Vasco. O almeno così si è creduto finché La Stampa non ha interpellato l’azienda Hera incaricata di ripulire lo spazio del concerto del 1 luglio. Smentito dunque l’elenco bizzarro delle cose lasciate dai fan di Vasco tra cui 1 Rolex Submariner (in acciaio), 1 statuetta in legno di Padre Pio e 28 sex toys. Nulla di vero. Sono state veramente raccolte invece 100 tonnellate di rifiuti. 

Ma il concerto di Vasco Rossi ha segnato anche la fine della retorica del milione in piazza. Se quella folla sterminata era composta da 230mila persone come sarà possibile d’ora in poi vantarsi di avere portato un milione di sostenitori per questo o quel partito? Per questa o quell’altra organizzazione sindacale? 

Lo fa notare il giornalista Vittorio Pezzuto in un post su Fb: “Vi ricordate i 3 milioni di pensionati e lavoratori (debitamente rimborsati nella loro trasferta romana) che nel 2002 il leader della Cgil Sergio Cofferati avrebbe raccolto al Circo Massimo in difesa dell’articolo 18? E il milione di attivisti e simpatizzanti rivendicati nel 2013 da Beppe Grillo al comizio finale del Movimento 5 Stelle a San Giovanni? E i 2 milioni di genitori che sempre nella stessa piazza si sarebbero riuniti nel 2016 in occasione del Family Day? Più che le idee espresse, a far notizia (ripeto: notizia) furono gli strabilianti dati sulla partecipazione di massa a queste iniziative sindacali e politiche, diffusi dagli organizzatori e propalati con acritico entusiasmo da giornali e televisioni. C’è chi diceva no (la Questura e pochi commentatori), ma veniva tacciato di pregiudizio ideologico. Poi è arrivato il concerto epocale di Vasco Rossi, e tutti a strabuzzare gli occhi davanti alle immagini impressionanti degli “appena” 225mila fan giunti a Modena, registrati perché paganti. Una roba mai vista, appunto”.

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