Export del Made in Italy: segnali di ripresa nel primo trimestre 2017
Nel primo trimestre 2017, rispetto ai tre mesi precedenti, l’export del Made in Italy risulta in crescita in tutte le ripartizioni territoriali: +4,4% per l’Italia meridionale e insulare, +2,5% per l’Italia centrale, +1,8% per le regioni nord-occidentali e +1,4% per quelle nord-orientali. Lo rende noto l‘Istat in un comunicato. Rispetto al primo trimestre 2016, nel periodo gennaio-marzo 2017 si rilevano dinamiche di crescita dell’export intense e diffuse. A fronte di un aumento medio nazionale del 9,9%, l’incremento delle vendite sui mercati esteri risulta di maggiore intensità per le regioni delle aree insulare (+50,6%) e nord-occidentale (+10,7%). E’ comunque sostenuto per le regioni dell’area centrale (+8,7%) e nord-orientale (+8,2%) mentre risulta più contenuto per l’area meridionale (+0,6%). Tra le regioni che forniscono il più ampio contributo positivo alla crescita tendenziale delle esportazioni nazionali si segnalano: Lombardia (+8,6%), Piemonte (+14,1%), Emilia-Romagna (+8,9%), Veneto (+7,1%) e Toscana (+10,1%). Quelle che forniscono un contributo negativo sono Basilicata (-10,5%) e Molise (-53,4%). Nel primo trimestre 2017, l’aumento tendenziale delle vendite di autoveicoli dal Piemonte e di prodotti petroliferi raffinati da Sicilia e Sardegna contribuisce alla crescita dell’export nazionale per 1,6 punti percentuali. Nello stesso periodo, la diminuzione delle esportazioni di autoveicoli dalla Basilicata, di mezzi di trasporto – autoveicoli esclusi – dalla Lombardia e di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti dal Molise fornisce un contributo negativo per quasi mezzo punto percentuale alle vendite nazionali sui mercati esteri. Le vendite dalla Lombardia e dal Lazio verso la Germania, dal Piemonte verso la Cina e dalla Lombardia verso gli Stati Uniti forniscono un impulso positivo all’export nazionale, mentre flettono le vendite del Lazio verso il Belgio e dell’Emilia-Romagna verso i paesi Opec. Nei primi tre mesi dell’anno, la positiva performance all’export delle province di Milano, Torino, Gorizia, Frosinone, Siracusa e Cagliari contribuisce positivamente all’export nazionale. I maggiori contributi negativi provengono da Trieste e Latina.