Carabinieri “giustizieri”, gli audio choc: “I negri sono come le scimmie”

17 Giu 2017 10:36 - di Redazione
attentato

Brutta, bruttissima vicenda quella delle intercettazioni choc dalla caserma dei carabinieri di Aulla, in provincia di Massa Carrara: “Ai marocchini darei una fraccata di legnate. Importare migranti abbassa il livello culturale dell’Europa”. Le microspie avrebbero regstrato tutto: le conversazioni, quel patto “come la mafia”, la confessione dei soprusi. Sono otto le misure cautelari emesse dopo la richiesta del Pm di Aulla, Alessia Iacopini. 

Chi sono gli indagati e gli arrestati

Gli indagati sono 22, tra cui il maresciallo della stazione della Lunigiana (sospeso dal servizio), il brigadiere Alessandro Fiorentino (arrestato) e i carabinieri Ian Nobile, Gianluca Granata e Luca Varone (ai domiciliari). Altri militari hanno dovuto cambiare città a seguito del divieto di permanenza nella zona.Dalle carte dell’inchiesta, pubblicate da Repubblica e rilanciate da siti e organi di stampa  emerge uno spaccato inquietante della caserma. Tutto nasce dalla denuncia di un avvocato che qualche tempo fa stava assistendo un marocchino che aveva denunciato uno dei carabinieri per un presunto pestaggio subito a seguito di un fermo. Il militare avrebbe chiesto al legale di ritirare la denuncia, altrimenti avrebbe potuto toglierle la patente “e mandarla a casa a piedi”.

Le intercettazioni

“Non è possibile che un marocchno denuncia un carabiniere“, avrebbero ragionato tra loro i carabinieri. A capo della  “squadra” speciale sarebbe stato il maresciallo Alessandro Fiorentino, che un collega descrive come “uno dei più cattivi del mondo”: Una volta c’avevano il terrore… arrivava Fiorentino”. Questo è niente, ciò che si apprende dalle intercettazioni all’interno delle vetture di servizio è agghiacciante. 

“I negri sono degli idioti, sono delle scimmie”, si legge nei verbali  citati da Repubblica. . “Profugo? Io ti do una randellata nel muso se non stai zitto”. E ancora: “Se vieni fuori ti stacco la testa, quando vuoi e dove vuoi”. “Io non lo so se riuscirei ad ammazzare una persona, anche se è un marocchino, eh! Però una fraccata di legnate gliele darei! Ma una fraccata, eh. Anche del tipo lasciarlo permanentemente zoppo”. Uno dei carabinieri sosteneva invece che “importare tutti questi negri abbassa il livello culturale dell’Europa”.

Le indagini

Aldo Giubilaro, procuratore di Massa Carrara che segue le indagini, ha detto: «Le misure prese sono dolorose, ma nessuno deve considerarsi al di fuori e al di sopra delle leggi dello Stato», ha detto Giubilaro, aggiungendo di avere comunque «il più incondizionato e alto apprezzamento » per l’Arma dei carabinieri. Il sindaco di Aulla, Roberto Vallettini, eletto la scorsa domenica, avvocato di alcuni dei militari indagati. «Io conosco i carabinieri sotto accusa e mi sento di escludere i pestaggi – ha detto a Repubblica – Non credo che gli eventuali abusi fossero un sistema. Rispetto il lavoro della magistratura inquirente però io faccio il lavoro della difesa. E come cittadino rimango perplesso».

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *