Berlusconi: «Sogno un governo con Salvini agli esteri. Altro che Alfano…»

23 Giu 2017 13:25 - di Augusta Cesari
berlusconi

La squadra ce l’ha già in testa.“Vorrei un governo a guida Berlusconi con Luca Cordero di Montezemolo agli Esteri (sarebbe perfetto) e Matteo Salvini agli Interni, altro che Alfano!”. Chiaro come sempre. Una giornata intensa per un Silvio Berlusconi in piena attività, diviso tra l’Aria che tira e varie interviste ai quotidiani, ricche di spunti per retroscenisti che in questi giorni si interrogano sulla tattica del Cavaliere. A Davide Parenzo non pare vero avere un Berlusconi da massimi ascolti, che  in trasmissione fa nomi e cognomi, che ha voglia di esporsi eche non si sottrae alle domande più imbarazzanti. Il conduttore di La7 non si fa sfuggire infatti una domanda su Alfano e punzecchia il Cav. Domanda: “In tutti questi anni di governo, Angelino ha ritrovato il Quid?”.

“Alfano ha ritrovato il quid?”. “Non mi pare…”

Risposta di Berlusconi: “Lo chieda a lui, ma non mi pare! Chi ha tradito e governato con la sinistra non può governare con noi”. E su Beppe Grillo: “Non mi faceva ridere come comico, in più si faceva pagare in nero. Lo sanno tutti!”. “Salvini agli Interni farebbe certamente meglio di Alfano, ma può andare dove vuole lui. Uno che mi è sempre piaciuto è Montezemolo, agli Esteri sarebbe perfetto. E vorrei recuperare il nostro Frattini. Ma siamo pieni di ottime persone, leali, pronte a servire il Paese“. Parenzo passa al capitolo elezioni: “Credo voteremo a febbraio o marzo 2018. Mi piacerebbe riuscirci con una legge proporzionale, l’unica che rispetta il volere degli elettori in un sistema tripolare. Spero ancora di riuscire a vararla”.  

Berlusconi: “La Raggi dovrebbe dimettersi per incapacità”

Parole chiare anche sulla sindaca di Roma Virginia Raggi e sul pasticciaccio giudiziario che la sta coinvolgendo. «Se ne freghi delle inchieste, basta con le inchieste che buttano per aria le decisioni degli elettori. Semmai dovrebbe lasciare per incapacità»., così Silvio Berlusconi risponde a  Parenzo a  ‘L’aria che tira’. Aveva dichiarato nella mattinata: “In questa particolare fase storica, in cui gli italiani hanno comprensibilmente molte incertezze sul futuro, in cui temono per il lavoro, i risparmi, la sicurezza, la salute, solo Forza Italia rappresenta, come nel ’94, una risposta seria e credibile, una sorta di “bene rifugio” che non perde mai di valore”, ha dichiarato Berlusconi al ‘Quotidiano di Puglia’, intervista durante la quale ha espresso il suo giudizio su Renzi: “Credo che la capacità inclusiva di Renzi si sia ampiamente esaurita. Ha raggiunto il suo apice con l’exploit nelle elezioni europee del 2014, che hanno rappresentato una sorta di apertura di credito degli italiani verso di lui perché rappresentava una novità e una speranza, ma poi ha visto a mano a mano disgregarsi la sua base non solo politica ed elettorale, ma anche sociale. La sua riforma costituzionale è infatti risultata assai divisiva”.  “Anche il ‘nuovismo’ dei 5 stelle è risultato assai effimero. Non hanno prodotto alcuna soluzione concreta ai problemi dei cittadini, e basta vedere i disastri che combinano nelle città che amministrano per verificarlo. Certamente hanno intercettato giusti e legittimi malumori dei cittadini, ma non è con la protesta fine a se stessa che si governa o che si risolvono i problemi”, spiega ancora il leader di FI. 

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