La Rai si ferma per 24 ore, sciopero generale il 1° giugno
Niente Rai, giovedì primo giugno. E’ fallito l’incontro di conciliazione tra le parti. Tra le varie “tempeste” in cui è impelagato il servizio pubblico, tra tetto compensi, mancati premi rendimento, minacce dei superstipendiati, arriva ora la nota congiunta di Cgil, Uil, Ugl, Snater e Lisbersind Confsal nella quale viene dichiarato uno sciopero generale di “tutti gli impiegati, quadri e operai delle società del Gruppo Rai“. Nella bagarre di queste settimane in viale Mazzini, una nuova tempesta, dunque. La decisione è stata presa contro la pregiudiziale aziendale posta sull’incremento dei minimi salariali, per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro e per l’erogazione del premio di risultato 2016.
Rai, trattativa fallita
In una lettera datata 9 maggio, i sindacati, sottolineando l’esito negativo dell’incontro di conciliazione con l’azienda svolto l’11 aprile «dichiarano una giornata di sciopero nazionale intero turno per il 1 giugno 2017, con blocco delle prestazioni accessorie (straordinari, reperibilità, straordinario in sesta giornata) a partire dal 31 maggio 2017, sino al 13 giugno 2017, per tutti gli impiegati, quadri e operai delle società del Gruppo Rai (Rai S.p.A., Rai Way S.pA., Rai Com. S.p.A., Rai Cinema S.p.A.)». Con la riscossione del canone tv direttamente in bolletta, gli abbonamenti alla Rai sono aumentati di 5,5 milioni in un anno.