Hotel va all’asta, decine di migranti rischiano di essere “sfrattati”

15 Mag 2017 15:57 - di Redazione

Dopo il primo esperimento d’asta andato deserto, si svolgerà il 12 giugno, a Roma, il secondo tentativo di vendita senza incanto dell’Hotel de la Ville a Latina. Il complesso, come riporta il Messaggero, che sorge a pochi passi dall’ospedale Goretti, sarà venduto a un prezzo base di 3,2 milioni di euro, con rilanci minimi di 10.000 euro in caso di gara. Il termine ultimo per presentare offerte è fissato al 9 giugno, ore 12,30, presso lo studio dell’avvocato Mattei a piazza Bologna 1, a Roma. È  una vicenda intricata quella dell’hotel costruito negli anni Sessanta in via Scaravelli e dichiarato fallito il 21 ottobre 2013 dal tribunale di Roma, dopo l’istanza presentata da tre creditori. Il problema, come spiega il curatore fallimentare, è che la struttura risulta occupata sine titulo da una società che gestisce l’attività ricettiva. Questa società ha informato il curatore «di aver stipulato non ben precisati accordi con una cooperativa che invierebbe soggetti migranti, autorizzati dalla Prefettura di Latina».
Il viavai che ogni giorno si nota all’ingresso dell’hotel conferma la presenza di migranti, probabilmente decine, che vivono all’interno della struttura.

 Hotel va all’asta, depositata istanza di sfratto

Il curatore fallimentare, l’avvocato Emanuele Mattei, riporta ancora il Messaggero, negli ultimi mesi ha presentato numerose diffide all’occupante «che risulta tutt’ora inadempiente al pagamento dei canoni pregressi e delle indennità richieste dalla curatela, ammontanti a 220.000 euro». Così è stata depositata l’istanza di sfratto per morosità. Il perito nominato dal Tribunale di Roma, l’ingegner Carlo Vitali, aveva stimato il valore della struttura in un milione e 250.000 euro, un valore salito a 3,2 milioni per l’intero compendio immobiliare oggetto del procedimento. Il complesso è piuttosto consistente. Si articola su due edifici, realizzati in tempi differenti, per un totale di 44 camere doppie e 22 singole, tutte dotate di servizi e impianto di condizionamento. Ci sono poi altri manufatti con funzione di depositi e locali tecnici, per alcuni dei quali pende un’istanza di condono edilizio. La struttura ha bisogno di notevoli interventi di manutenzione, certamente necessari se l’asta dovesse consegnare l’hotel a un investitore del settore turistico ricettivo.

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