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Gasparri: “Per difendere i nostri figli leggi speciali come ai tempi delle Br”

Gasparri: “Per difendere i nostri figli leggi speciali come ai tempi delle Br”

Home livello 2 - di Davide Ventola - 24 Maggio 2017 - AGGIORNATO 24 Maggio 2017 alle 14:34

Gli slogan pacifisti e i gessetti colorati non ci salveranno dall’Isis. Contro il terrorismo  islamico servono leggi speciali. Le invoca Maurizio Gasparri. «Come in tante altre occasioni – osserva il senatore di Forza Italia – l’attentatore fondamentalista islamico di Manchester era noto ai servizi di sicurezza. Era così per Amri, è stato così per l’assassino di Stoccolma e in tanti altri casi. Quando si verificano stragi di questo tipo si moltiplicano le manifestazioni di cordoglio, le reciproche condoglianze dei capi di Stato e di governo. Ma poi non accade nulla di serio».

Gasparri: “Il terrorismo islamico va affrontato con norme internazionali”

«È il momento di varare a livello internazionale leggi speciale per trattenere tutte le persone pericolose che sono state identificate. È impossibile seguirle tutte ma è necessario, come si fece in Italia ai tempi del terrorismo, varare norme che consentano alla comunità internazionale di difendersi da persone che possono colpire in qualsiasi modo e in qualsiasi luogo». «È un dibattito difficile, perché deve coniugare il rispetto dei diritti con l’esigenza di sicurezza. Ma la questione non può essere elusa, altrimenti faremo marce, marcette, messaggi e messaggini morendo in un fiume di retorica. È tempo di atti straordinari di fronte alla dichiarazione di guerra fatta dal fondamentalismo islamico», conclude Gasparri.

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24 Maggio 2017 - AGGIORNATO 24 Maggio 2017 alle 14:34