Spalletti: quel Milan è irripetibile e Berlusconi fu vero rivoluzionario

14 Apr 2017 15:57 - di Redazione

“Il closing del Milan? I cinesi sono una realtà del calcio mondiale ora, vogliono dare forza e visibilità al loro Paese attraverso il calcio, hanno una economia che gli permette di investire nel calcio e attraverso il calcio possono ancora dare risorse al loro Paese e dare prospettive nuove tramite la pubblicità che si fanno col calcio. Il fatto che siano venuti a prendere una società come il Milan dove Berlusconi è stato un rivoluzionario per il calcio moderno dando il là ad una visibilità maggiore, ad un marketing maggiore, per creare un’azienda calcio, dice che loro sono proiettati verso il futuro”. È l’opinione espressa dal tecnico della Roma,
Luciano Spalletti, nella conferenza stampa della vigilia della sfida con l’Atalanta, sul closing del Milan passato ai cinesi. “Penso sia difficile ricreare un altro Milan come quello dell’èra Berlusconi e ci potranno anche riuscire ma quel Milan lì rimarrà sempre il Milan di Berlusconi perché è marchiato a fuoco”, ha aggiunto Spalletti. “Non solo sono venuti a prenderci società importanti ma ci hanno portato via personaggi e giocatori importanti, non solo a noi, per cui è una bella cosa se noi con il calcio creiamo interesse a livello mondiale vuole dire che abbiamo ancora una qualità da esportare”.

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