Ragusa, fuga dall’aula: denunciati per dispersione scolastica 27 genitori
Un inquietante caso di dispersione scolastica di massa è stato registrato a Ragusa, dove i carabinieri hanno denunciato all’autorità giudiziaria ben 27 genitori di nazionalità italiana, tunisina e rumena. Un fenomeno che, tra casi eclatanti e sommerso, mancanze culturali e omertà sociale, dimostra di non essere ancora stato debellato del tutto.
Dispersione scolastica: un caso inquietante a Ragusa
Accade tutto ad Acate, una piccola realtà in provincia di Ragusa, dove la cosa in un primo momento è andata avanti in sordina, fino a quando le assenze da scuola di un gruppo di alunni sono diventate troppe e hanno attirato l’attenzione prima degli dellistituo stesso, e poi dei carabinieri. I quali, ad accertamenti e verifiche avvenute, hanno denunciato all’autorità giudiziaria ben 27 genitori di nazionalità italiana, tunisina e rumena. Gli adulti, padri e madri di bambini di età compresa fra i 7 e i 15 anni, sono accusati di non aver rispettato l’obbligo di garantire l’istruzione ai loro figli i quali, fra i banchi di scuola, si sarebbero visti davvero poco.
Le indagini e la denuncia dei carabinieri
Le indagini, che si inseriscono nell’ambito dell’azione di contrasto svolta dai carabinieri della compagnia di Vittoria per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica, sono ancora in corso. I militari stanno cercando di far luce anche sulle motivazioni che avrebbero spinto questi giovanissimi studenti a non frequentare più la scuola e ad accertare le responsabilità dirette e indirette di quella che arriva a connotarsi ogni ora di più, come una fuga di massa dai banchi di scuola. E dalle responsabilità dell’istruzione.