Agguato a colpi di pistola a due amanti, arrestati la moglie e il suocero
I carabinieri hanno chiuso il cerchio sulle indagini riguardanti una sparatoria, avvenuta il 10 marzo scorso nelle vicinanze di un campo sportivo alla periferia di Bitonto, nella quale era rimasta coinvolta una coppia di giovani. Le prime indagini dei militari avevano portato all’arresto, con l’accusa di detenzione illegale di arma clandestina, di Cosimo Cassano e suocero del conducente dell’auto. Quest’ultimo, 28enne, era rimasto illeso nonostante un colpo avesse trapassato la sua felpa. Una ventenne incensurata, presente con lui in macchina, era finita in ospedale con una ferita di striscio al fianco. Si rischiò una tragedia. Gli investigatori sarebbero riusciti a far luce sul ruolo di Cassano che, assieme alla figlia Maria Adelaide, avrebbe deciso di vendicarsi del tradimento del giovane. L’uomo, infatti, aveva deciso di lasciare la moglie per stringere una relazione sentimentale con un’altra donna, nonostante fosse stato richiamato più volte a tornare fra le mura domestiche.
Colpi di pistola e inseguimento, le indagini
A corroborare la tesi investigativa degli inquirenti una telecamera posizionata a pochi metri dal luogo del tentato omicidio. La ricostruzione non è stata semplice perché anche il 28eenne C.C. ha dei precedenti penali. Dalla ricostruzione è emerso che a un certo punto, da un’auto di colore scuro, partirono dei colpi di pistola calibro 7,65. Due degli occupanti (il terzo alla guida sarebbe in via di identificazione) scesero dalla vettura. Furono cinque i colpi esplosi in tutto. Il 28enne rimise in moto l’utilitaria e fuggì ad alta velocità verso Bari, con l’auto scura alle calcagna, fino a quando, all’altezza dell’Hotel Parco dei Principi, a causa dello scoppio di uno pneumatico, la folle corsa si interruppe e l’auto che inseguiva si dileguò. I carabinieri, poche ore dopo, ritrovarono in campagna su un albero, una pistola ritenuta l’arma dell’agguato. Confermato il movente della spedizione punitiva, riconducibile ai dissidi familiari, oggi sono scattate, nuovamente, le manette per Cassano, con l’accusa di tentato omicidio, in concorso con la figlia, arrestata e sottoposta ai domiciliari.