Violentata in un liceo abbandonato: l’aggressore è un marocchino

13 Mar 2017 13:33 - di Redazione

Storia choc ad Avezzano. Una donna di trent’anni è stata violentata per ore all’interno dell’aula magna di un liceo abbandonato. «Mi ha bloccata, mi ha gettato per terra e ha abusato di me. È uno straniero che conosco», ha raccontato la donna agli agenti del commissariato di Avezzano. Come si legge sul Messaggero, la giovane violentata ancora sotto choc è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale dove i medici hanno accertato la violenza sessuale. La polizia ha già individuato il marocchino responsabile della violenza e lo sta cercando in tutta la Marsica.

Avezzano, violentata per ore 

L’aggressione, si legge ancora sul Messaggero, è avvenuta intorno alle 4, tra venerdì e sabato, nell’aula magna in costruzione del liceo scientifico. Un’opera costata qualche milione che doveva essere completata sei anni fa dalla Provincia, ma prima il fallimento dell’impresa e poi alcuni contenziosi la tengono bloccata ed è diventa la dimora di extracomunitari e drogati. A pochi metri sono state realizzate le nuove palazzine del Liceo Scientifico “Vitruvio Pollione” che ospitano 1.500 studenti e circa duecento professori.

La fuga e poi la denuncia

La donna, come ricostruisce il Messaggero, si trovava lì perché cercava un extracomunitario che aveva conosciuto in passato non lo ha trovato e così è stata avvicinata da un suo amico. Dal racconto sembra che l’uomo avrebbe prima tentato delle avances, poi sarebbe diventato violento: avrebbe costretto la trentenne a seguirlo all’interno dell’edificio. Lo stupro si sarebbe consumato all’interno della struttura. La giovane è riuscita a scivolare fuori e a raggiungere a piedi la casa dei familiari, da dove è stata accompagnata al posto di polizia. 

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