Rai Sport, Gasparri all’attacco: «Il direttore Romagnoli si deve dimettere»
Maurizio Gasparri all’attacco dei verticio di viale Mazzini per la pessima gestione di Rai Sport «La rivoluzione annunciata a Rai Sport è finita con tre giorni di sciopero, ascolti in caduta libera e uno spreco incredibile di soldi pubblici. L’attuale direttore Romagnoli, fortemente sostenuto dall’ex direttore per l’offerta informativa Verdelli, peggio non poteva fare». «Ho chiesto – continua Gasparri – , con un’interrogazione presentata in Vigilanza, cosa intendano fare i vertici Rai alla luce delle proteste in corso, con un’assemblea di redazione che ha sostanzialmente bloccato il piano editoriale di Romagnoli e quindi sfiduciato il direttore».
«È opportuno innanzitutto – incalza Gasparri – che Campo Dall’Orto spieghi perché non ha ancora dato seguito ai rilievi dell’Anac, che ha contestato la nomina di dirigenti esterni tra i quali figura anche Romagnoli. Perché Romagnoli è ancora alla guida di Rai Sport? Tra l’altro sembra che finora il direttore non solo non abbia brillato per scelte editoriali, ma abbia anche dato fondo alle casse con improbabili quanto costosissimi acquisti e faraonici ingaggi. È vero, ad esempio, stando a quanto si apprende dalla stampa, che l’opinionista esterno Mario Sconcerti avrebbe un contratto di 200mila euro l’anno? Ed è vero che alcuni prodotti preconfezionati acquistati dalle tv private del Chelsea e del Bayern Monaco sono stati pagati 300mila euro mentre fanno a stento lo 0,2 per cento di ascolto? Dopo Verdelli e Merlo è tempo che anche Romagnoli lasci. I danni che ha fatto a un canale già in affanno non gli consentono più di proseguire».