Morbillo: secondo l’Oms è epidemia. Oltre 200 casi in Italia. Allarme a Roma
Un’epidemia di morbillo sta colpendo l’Europa, con il maggior numero di casi in Italia e Romania. A segnalarlo è il braccio regionale europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità, che punta il dito contro il preoccupante calo di vaccinazioni. Nel primo mese del 2017 l’Italia ha segnalato oltre 200 casi di morbillo, dice l’Oms Europa, con la Romania che ne ha indicati oltre 3.400 – con 17 morti – dal gennaio 2016. Molti dei casi europei si sono registrati in Paesi in cui la vaccinazione è scesa al di sotto del livello di sicurezza del 95% e in cui l’infezione è endemica: Francia, Germania, Italia, Polonia, Romania e Svizzera. E le informazioni preliminari per febbraio, continua l’Oms, suggeriscono che il numero di nuove infezioni è in aumento. “Invito tutti i Paesi” in cui l’infezione è endemica “a prendere misure urgenti per bloccare la trasmissione del morbillo nei loro confini – afferma il direttore dell’Oms Europa, Zsuzsanna Jakab – e tutti i Paesi che hanno già raggiunto questo obiettivo a stare in guardia e a favorire un’alta copertura vaccinale”.
Ed è allarme anche a Roma: il Servizio della Regione per la sorveglianza delle malattie infettive in una circolare inviata ai direttori generali delle Asl sottolinea infatti che nel Lazio nei primi tre mesi del 2017 (ad essere esatti dal primo gennaio al 19 marzo) si è registrato il triplo dei casi rispetto a tutto il 2016. La malattia incide maggiormente sulla fascia d’età compresa tra i 15 e i 39 anni.