Librandi ne dice un’altra delle sue. Stavolta su Salvini e Putin
L’ennesima “perla” buffa di Gianfranco Librandi che non si smentisce mai e ogni volta che parla manda in bestia chi lo ascolta. Sempre. Dopo l’ultima “bestialità” – i terremotati stanno bene nelle tende e nei container – ora se la prende con le dichiarazioni di Salvini in difesa di Putin, coprendosi di ridicolo. “Tra l’Europa, che lo paga, e la Russia, Matteo Salvini sceglie la Russia: benissimo, faccia pagare da Putin. Sarebbero centinaia di migliaia di euro l’anno che finiscono nelle tasche di Salvini e che cittadini europei ben volentieri impiegherebbero in altro modo. Peccato però che tra l’urlare di Salvini e il fare delle persone serie c’è un abisso”. Lo sproloquio di Librandi è farsesco. Salvini parla e ragiona e nome di circa il 13% di italiani che lo votano, mentre Librandi a nome dichi parla? Parla da un pulpito – Civici e innovatori.- con percentuali da albumina già bastonato dagli elettori. Se vogliamo proprio metterla sul “chi paga chi”, probabilmente i cittadini italiani sono più imbufaliti nell’ascoltare le sue di fesserie che costano care agli italiani chenon le dichiarazioni di Salvini su Putin. Librandi come al solito apre bocca per dargli fiato. Un uomo che ha la capacità rara di essere sempre dalla parte contraria della ragionevolezza: contro i terremotati, contro Stacchio, contro il ristoratore di Lodi che si è difeso dall’invasione di rapinatori. Non se ne può più. Basta fare un piccola e semplice ricerca su You tube per gustare tutte le sue innumerevoli presenze nei talk show finite quasi in rissa e insulti. Un motivo ci sarà….