Il Pd crolla ancora nei sondaggi. “Boom” di Fratelli d’Italia: sfiora il 7%

4 Mar 2017 10:42 - di Desiree Ragazzi

Gli scandali, le inchieste giudiziarie e la scissione non giovano al Pd che crolla nei sondaggi al 27,2% e perde così il primo posto tra i partiti. Con il 28,8% guadagna la prima posizione il M5s, che grazie ai guai del Pd riesce a far distogliere l’attenzione dai suoi problemi a Roma. Si registra anche un allargamento della sinistra extra-Pd. Per effetto, anzitutto, del debutto di due nuove formazioni: Democratici e progressisti (4,2%), fondato dai fuoriusciti Pd; e Campo progressista di Giuliano Pisapia (2%). Ncd con il 2,4 è in netto calo. In leggera flessione il centrodestra, arretrano Forza Italia e Lega, con l’unica eccezione di Fratelli d’Italia che è data in crescita e naviga verso il 7% toccando il 6,7%.  Sono i principali “movimenti”, nelle intenzioni di voto, rilevati dal sondaggio dell’Atlante politico di  Demos per Repubblica  e commentati da Ilvo Diamanti. Forza Italia si attesta all’11,5% e supera dopo molto tempo la Lega  Nord al 10,6%

Nei sondaggi Giorgia Meloni al 35%

Il sondaggio vede con il 35%  Giorgia Meloni mantenere la sua popolarità. La leader di Fratelli d’Italia del resto, insieme a Matteo Salvini (35%) e a Luigi di Maio (37%), è ormai stabilmente ai primi posti, nella graduatoria dei leader. Il primo posto se lo guadagna Paolo Gentiloni, promosso da quasi un italiano su due (48%). Crescono, peraltro, le aspettative sulla durata del governo, che secondo il 52% – era il 38%, nella rilevazione di febbraio – potrebbe concludere la legislatura. Mentre, scrive ancora Ilvo Diamanti,  i “protagonisti” della scissione del Pd sono scivolati in fondo alla classifica. Roberto Speranza, Enrico Rossi e Massimo D’Alema galleggiano tra il 15 e il 17%. Solo Pier Luigi Bersani  ha un consenso maggiore e si attesta untorno al 30%. Un anno fa però toccava la vetta del 39%. Con un 22% anche Angelino Alfano continua a perdere consensi.  Nel centrodestra Silvio Berlusconi è dato in crescita e ottiene un apprezzamento personale del 30%. Mentre Luca Zaia, governatore del Veneto, indicato dal Cavaliere alla guida del centrodestra incontra il favore di un terzo degli elettori.  

Primarie Pd

Secondo il sondaggio alle prossime elezioni del 30 aprile per le primarie del Pd, Matteo Renzi sembra il leader indiscusso. Ma nella graduatoria del leader, l’ex premier continua a perdere terreno. Rispetto a un mese fa ha perso tre punti ed è scivolato al 33 %. Anche il caso Consip  che ha coinvolto il padre di Renzi  influisce sul gradimento. Alla domanda se le inchieste sulla corruzione negli appalti pubblici che hanno visto coinvolto il padre di Renzi il 69% degli intervistati ha risposto che si tratta  di fatti molto o abbastanza gravi.  

 

 

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