Firenze, sequestrato un centro massaggi cinese a “luci rosse”
Sequestrato un centro massaggi cinese “a luci rosse”. I militari della Guardia di Finanza hanno arrestato una donna cinese quarantenne con l’accusa di aver trasformato un centro massaggi in una struttura dove veniva svolta l’attività di prostituzione. I militari hanno sequestrato il locale commerciale nella zona di Firenze Nova. Nel corso dell’operazione si è proceduto anche alla denuncia di un’altra persona, sempre di nazionalità cinese, che è
risultata essere l’effettiva titolare del centro massaggi, per il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, nonchè un’altra donna cinese sprovvista di qualsiasi documento di identificazione.
Il centro massaggi assicurava prestazioni particolari
L’attività di servizio ha preso le mosse da precedenti indagini, anche di intelligence, svolte dalle Fiamme Gialle del gruppo di Firenze nell’ambito del controllo economico del territorio fiorentino, da cui era emerso che presso questo esercizio commerciale, a richiesta della clientela, sarebbero state assicurate “particolari” prestazioni professionali di natura sessuale. Tra l’altro, il centro massaggi veniva pubblicizzato sul web con foto osé di ragazze cinesi cui corrispondevano anche recensioni da parte della clientela. Con il coordinamento del pm della procura di Firenze Eligio Paolini, la “mama san” (così, in gergo cinese, è chiamata la tenutaria della struttura adibita a sfruttamento della prostituzione) è stata arrestata.