Donna uccisa a Cirò Marina, fermato il vicino di casa: la folla tenta di linciarlo
Per gli inquirenti il presunto assassino di Antonella Lettieri, la donna 42enne di Cirò Marina massacrata la sera dell’8 marzo all’interno della sua casa, è un suo vicino di casa. L’uomo ha rischiato di essere linciato dai cittadini. Come si legge su Repubblica, si tratta di Salvatore Fuscaldo, 50 anni, bracciante agricolo, marito di un’amica della vittima. L’uomo è stato fermato con l’accusa di omicidio pluriaggravato dai carabinieri della Compagnia di Cirò Marina e del Reparto operativo di Crotone, per ordine del pm Alfredo Manca.
Si indaga sul movente dell’omicidio a Cirò Marina
Secondo le indagini, si legge ancora su Repubblica, ad incastrarlo sarebbero stati l’esame del dna ed altri accertamenti tecnici eseguiti dal Ris di Messina. Tracce di sangue della vittima sarebbero state trovate sull’auto di Fuscaldo e su suoi capi di abbigliamento. L’uomo è stato già iscritto sul registro degli indagati. Convocato due giorni per un interrogatorio, ma di fronte agli investigatori si era avvalso della facoltà di non rispondere. Secondo le prime indiscrezioni, riporta ancora Repubblica, fra il cinquantenne e la vittima ci sarebbero stati dissidi di natura economica. Un delitto d’impeto, lo hanno definito gli investigatori, e “particolarmente efferato”.
Il tentativo di linciaggio
Quando la notizia del fermo di Fuscaldo si è diffusa in città, in tanti, racconta ancora Repubblica, si sono radunati sotto il comando dei carabinieri, urlando contro il presunto assassino e chiedendo giustizia. Quando l’uomo è stato portato fuori per il trasferimento in carcere, la folla si è scatenata, cercando di strappare l’uomo ai carabinieri. Un vero e proprio tentativo di linciaggio, proseguito anche quando il fermato si trovava già in auto e stava per essere portato via.