C’è patata su Marte: per la Nasa sul Pianeta Rosso possono crescere i tuberi
“Life on Mars”, cantava David Bowie. Ma se fosse vivo avrebbe potuto cantare anche “Potato on Mars”, vista l’ultima, incredibile scoperta, che arriva dai ricercatori dell’International Potato Center per conto della Nasa: scienziati peruviani che conducono i loro esperimenti in Perù, nei terreni asciutti del deserto “Pampas de La Loya”. L’obiettivo che si prefiggono è quello di far crescere patate in un ambiente “CubeSat” costruito per simulare le condizioni del pianeta Marte. E con grossa sorpresa dei ricercatori stessi, la scoperta è che i tuberi potrebbero davvero nascere sul pianeta rosso.
«Sono entusiasta di portare le patate su Marte – ha spiegato il ricercatore Julio E. Valdivia – e ancor di più che possiamo utilizzare un terreno marziano simulato molto simile all’area in cui le patate hanno avuto origine». Il “CubeSat” cerca di ricreare una condizione standard su Marte di giorno e di notte, offrendo l’acqua ricca di sostanze nutritive contemporaneamente al suolo e tubero, simulando anche la pressione dell’aria, l’ossigeno, e i livelli di biossido di carbonio. «Abbiamo cercato i terreni più asciutti sulla terra, che si trovano appunto nel deserto peruviano sud» ha detto Chris McKay, della Nasa.
Ma quali porrebbero esseri benefici per l’umanità da un esperimento del genere fatto sul Pianeta Rosso?«Questa ricerca potrebbe avere un vantaggio tecnologico – spiega – e un beneficio biologico diretto sulla Terra, non solo aiuterebbe per l’esplorazione di Marte, ma potrebbe avere implicazioni per l’agricoltura di fronte ai cambiamenti climatici».