Mamma “coraggio” denuncia i due pusher della figlia e li fa arrestare
A Milano i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Cassano d’Adda hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due uomini, un 37enne italiano e un 50enne di origine marocchina, entrambi già noti alla giustizia, ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Esasperata dalle continue richieste di denaro avanzate dalla figlia 40enne, tossicodipendente, una donna ha chiesto aiuto ai carabinieri consentendo loro di portare alla luce un giro di droga e di arrestare due spacciatori. Le indagini hanno consentito di sgominare il commercio di crack messo in atto dai due pusher che cedevano lo stupefacente a circa 80euro al grammo, all’interno dell’appartamento del 50enne o negli spazi comuni del condominio. Droga che spesso veniva consumata in aree dismesse del “Quartiere Satellite” di Pioltello. Il 50enne era già stato arrestato lo scorso aprile dai carabinieri che lo avevano sorpreso a spacciare in strada e trovato in possesso di numerose dosi di cocaina, una boccetta di metadone, un bilancino, 3 telefoni cellulari e 180euro in contanti. Entrambi sono stati trasferiti a San Vittore, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
A Cosenza un altro caso di mamma “coraggio”
Analogo episodio si era verificato un mese fa a Cosenza, Una donnaaveva denunciato un giro di spacciatori, compreso il figlio piccolo, facendo scattare un’indagine in Calabria che si era conclusa con 26 arresti e la notifica di 9 obblighi di dimora. Le indagini avevano consentito di individuare una serie di gruppi di pusher che si erano spartiti le piazze di spaccio della città, operando in regime di libera concorrenza determinata da un’incessante domanda di droga testimoniata da quasi 700 episodi di spaccio documentati.