Il bimbo portato via dal padre è in coma. La mamma: «Perché tanta crudeltà»?

21 Feb 2017 10:03 - di Ginevra Sorrentino

Non si allontana neppure per un minuto dal piccolo Chris che giace in coma in quel lettino del reparto di terapia intensiva pediatrica dove il suo bambino, di appena due mesi e mezzo, è ricoverato dopo essere stato sottratto alle sue amorevoli cure dal padre che, in un impeto di rabbia, ha sferrato un pugno in pieno volto alla mamma, (Rimante Tosi), e poi è fuggito facendo perdere le sue tracce per 12, lunghissime, drammatiche ore.

Il bimbo portato via dal padre per 12 ore è in coma

Ore di disperazione e di attesa, di ansia e di rabbia per quel gesto inconsulto scatenato solo dalla richiesta rivolta dalla donna al compagno di trovare un lavoro e di riconoscere il bambino. Altrimenti, rivela la donna in una drammatica intervista al Messaaggero, lei lo avrebbe lasciato. Da lì la violenza fisica, la fuga repentina, il rritrovamento di fuggitivo e piccolo 12 ore dopo lunghe e accurate ricerche. Ricerche che si sono concluse nel centro commericale di Prta di Roma, dove l’uomo vagava quando è stato ritracciato e fermato dai carabinieri. «Ha costretto il bimbo a dormire con lui in una baracca in viale Kant, poi se ne è andato al centro commerciale: perché tanta crudeltà?», si chiede oggi la mamma in pena dalle colonne del quotidiano romano – una donna di origini lituane – dalle colonne del quotidiano romano e dopo che ieri, temendo il peggio, ha fatto battezzare il suo bambino. Il piccolo Chris, come tristemente noto, è ricoverato da sabato scorso in prognosi riservata a causa di una grave sofferenza cerebrale…

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