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Violenza contro le donne: solo una su tre disposta a denunciare subito

Violenza contro le donne: solo una su tre disposta a denunciare subito

Cronaca - di Redazione - 23 Gennaio 2017 alle 13:54

Non tutte le donne che subiscono violenze e maltrattamenti scelgono di denunciare. Solo una donna su tre si rivolgerebbe, in caso si trovasse in simili condizioni, alle forze dell’ordine preferendo parlarne con un amico (36,5%). Questo è quanto emerge dal sondaggio online effettuato da PourFemme.it, in collaborazione con l’associazione per la prevenzione della violenza di genere DDiritto, a cui hanno partecipato oltre 2.000 persone, quasi tutte donne (98,1%) e in gran parte giovani (il 65,1% ha tra i 20 e i 39 anni, 15,8% meno di 20 anni).

Sconosciuta la legge sul femminicidio

L’80,5% degli interpellati è a conoscenza di fatti di violenza di genere tra amici e nonostante il 91,7% abbia un livello di istruzione medio-alto, 1 su 3 (il 31,8%) non conosce la legge sul femminicidio e più di 1 su 5 (il 22,9%) ritiene che la gelosia faccia sentire più importanti in un rapporto di coppia.

Informazione carente

Effettuato in 1 mese, tra novembre e dicembre 2016, e in forma anonima, dal sondaggio, spiega una nota, “emergono con evidenza un’informazione e una consapevolezza sulla violenza di genere ancora carenti, riconfermando i dati poco incoraggianti raccolti lo scorso autunno dall’associazione DDiritto in tre strutture ospedaliere lombarde, Policlinico, Clinica De Marchi e Mangiagalli”.

Carente sembrerebbe essere soprattutto l’informazione istituzionale: solo il 6,8% ha infatti appreso dell’esistenza di una legge specifica sul femminicidio (il d.l. 119 del 2013) grazie alle informative del governo, mentre il 75,7% ne è venuto a conoscenza tramite giornali, tv e social network.

Proprio per creare maggiore consapevolezza sull’argomento, riferisce infine la nota, è nata la collaborazione fra PourFemme.it, testata da sempre attenta alla tematica della violenza sulle donne e DDiritto, con i suoi i programmi formativi pensati per una corretta informazione sul tema e con uno sportello per un primo aiuto alle
donne in difficoltà, sia fisico che online.

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23 Gennaio 2017 alle 13:54