Il sisma infierisce su Amatrice: ora è crollato anche il campanile

18 Gen 2017 13:00 - di Valeria Gelsi
sisma

Sono almeno tre le scosse di terremoto avvertite distintamente stamattina in tutto il centro Italia. Secondo le prima stime dall’Ingv, la prima, registrata intorno alle 10.25, ha avuto una magnitudo di 5.3 della scala Richter; la seconda, registrata intorno alle 11.15, di 5.4. L’epicentro della prima scossa è stato individuato in provincia dell’Aquila, a tre chilometri da Montereale. L’epicentro della terza, invece, sarebbe stata più a sud. 

A Roma chiusa la metro e sospeso il plenum del Csm

Le scosse, avvertite da Roma alla Romagna, hanno provocato nuovi danni nelle zone già colpite dai precedenti terremoti e destato grande preoccupazione anche nelle regioni limitrofe. A Roma diverse scuole, dai nidi alle superiori, sono state evacuate e lo stesso è stato deciso per Palazzo Marescialli, dove era in corso il plenum del Csm, che quindi è stato sospeso. È proseguita, invece, la seduta in corso alla Camera, ma molti deputati sono stati visti guardare la tv per seguire le notizie su quanto stava accadendo. Chiuse poi le linee della Metro A e B per verifiche e convocata in Campidoglio la task force del centro operativo comunale, da cui era attesa l’ordinanza formale di evacuazione delle scuole. 

Da Amatrice a L’Aquila, il dramma del “cratere”

Ma è soprattutto la situazione delle zone colpite dal sisma di agosto a destare preoccupazione. Il sindaco di Montereale, Massimiliano Giorgi, ha parlato di una «situazione critica», in cui «i soccorsi sono difficili». Ad Amatrice è crollato il campanile della chiesa di Sant’Agostino, già compromesso dal precedente terremoto. Già dopo la prima scossa, poi, il sindaco di Accumuli, Stefano Petrucci, aveva espresso timori per la possibilità di nuovi crolli, spiegando che il paese e le sue frazioni era già isolati per via dell’emergenza neve. A Norcia, come fatto sapere dall’assessore Giuseppina Perla, sono scattati immediatamente i controlli e verifiche sono scattate anche all’Aquila e Rieti, come ha fatto sapere la Protezione civile. Ad Arquata del Tronto il sindaco Aleandro Petrucci ha lanciato l’allarme per quindici allevatori che erano andati a dare da mangiare al bestiame in alcune frazioni. A Rieti sono state evacuate tutte le scuole. Per l’Aquila, il sindaco Massimo Cialente ha parlato di «situazione drammatica» già per la neve, cui si sono aggiunte le scosse. «Sono state terribili e hanno provocato il panico tra i cittadini», ha detto, precisando comunque che «non risultano in questo momento segnalazioni di danni all’Aquila e a Montereale non dovrebbero esserci persone rimaste ferite». Il problema però è «dove ricoverare le persone».

 

 

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