Parma, Pizzarotti si ricandida a sindaco: uno schiaffo per Grillo
“Ho deciso di ricandidarmi, per non lasciare un buon lavoro a metà e per rimettermi a disposizione della nostra comunità. E ora, nello stesso giorno di 5 anni fa, ci mettiamo in cammino”. Lo ha annunciato su Facebook, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, uscito dal Movimento 5 Stelle nello scorso settembre. Per Beppe Grillo si tratta di un atutentico schiaffo, vista la “scomunica” che il leader e l’intero vertice pentastellato avevano comminato a Pizzarotti.
Della possibilità della candidatura per un secondo mandato si parlava già quando Pizzarotti annunciò la sua uscita dal MoVimento. I rapporti fra Pizzarotti e Grillo cominciarono però presto a deteriorarsi, anche perché il sindaco parmigiano non ha mai fatto mancare la sua voce critica sull’organizzazione del MoVimento e sull’assenza di trasparenza nel processo decisionale. Per un po’ hanno vissuto da separati in casa, fino a che, a maggio dello scorso anno, fu sospeso dal M5s per un’indagine a suo carico sulle nomine al teatro Regio.
Dopo qualche mese l’indagine venne archiviata e Pizzarotti chiese di essere reintegrato. Da Grillo non arrivarono risposte e il sindaco, seguito da 18 dei 19 consiglieri della sua maggioranza, decise di uscire anche perché, a quel punto, era chiaro che il Movimento 5 Stelle non lo avrebbe mai ricandidato. Pizzarotti si è preso un periodo per riflettere sulla sua candidatura, che non aveva fin qui mai confermato, anche se con le sue parole aveva sempre lasciato intendere che all’opzione di un mandato bis stesse pensando molto seriamente. È probabile che a fargli rompere gli indugi abbia anche contributo il sondaggio Governance Poll del Sole24Ore che, nei giorni scorsi, lo ha piazzato al terzo posto fra i sindaci più amati dai suoi concittadini, con un consenso superiore al 60%.