Gira un film hard in casa: il tribunale le toglie i figli. «Ero senza soldi»
Ha girato un film hard in casa e il tribunale dei Minori di Brescia le ha tolto i figli. La vicenda riguarda una donna di 46 anni che aveva preso parte ad un film porno girato in casa. Il film era stato successivamente pubblicato in rete. (Nella foto scena del film Torremolinos 73). Un porno amatoriale realizzato in un paese della provincia. E che aveva scatenato polemiche soprattutto per la prima scena: si vede una donna che esce da una scuola materna pubblica del paese. Lo scrive l’edizione del Giornale di Brescia. «L’uso della casa coniugale per girare filmati pornografici – hanno stabilito i giudici che giovedì scorso hanno disposto l’allontanamento dei figli dalla madre – rappresenta un pregiudizio gravissimo alla dignità morale dei ragazzi».
Film hard, la difesa della donna: non avevo i soldi
La donna ha spiegato di aver girato un film hard tra le mura domestiche perché versava in difficoltà economiche. «Ho sbagliato – ha detto – ma l’ho fatto perché avevo bisogno di soldi. Troppe spese da sostenere e il mio ex marito non contribuiva. Ho preso i soldi e pagato bollette e cartelle di Equitalia, è tutto documentato». «Chiederemo la revoca del provvedimento», ha assicurato l’avvocato del Foro di Brescia Carlo Beltrani, legale della donna.