Prodi si sfila dal caos: «Un parroco non deve tornare nella sua parrocchia

6 Dic 2016 14:09 - di Redazione

Non è disponibile. E tanti elettori tirano un sospiro di sollievo. Sceglie una metafora, Romano Prodi, per scongiurare qualsiasi ipotesi di ritorno in campo. «Un parroco non deve tornare nella propria parrocchia, nemmeno per confessare», dice il professore di Bologna.

Prodi: il parroco non nella sua parrocchia

Con questa battuta l’ex premier a Roma nei locali della Cisl, dove ha partecipato alla presentazione del libro Pensiero, azione, autonomia di Pier Carini, sgombra il dubbio da un suo eventuale ritorno alla politica neppure per poco. Sconfessando alcune indiscrezioni giornalistiche di queste ore, Prodi  si sfila da qualsiasi scenario che lo vedrebbe alla guida temporanea di Palazzo Chigi dopo le dimissioni di Matteo Renzi e il “congelamento” chiesto dal capo dello Stato. L’ex premier ha risposto così, alla presentazione del volume di Carini, a una battuta iniziale dell’ex segretario della Cisl che ha aperto la cerimonia dicendo: «Saluto il mio amico Romano Prodi che tra l’altro potrebbe essere utile in questa situazione». Parole accolte da risate e applausi della platea. Platea che vedeva in prima fila il protagonista di questa nuova crisi politica italiana, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che è rimasto impassibile. A pochi giorni dal voto Prodi aveva giocato con la suspense rifiutandosi di rivelare la sua scelta sulla riforma costituzionale, salvo poi ammettere il suo voto per il sì pur criticando la legge per la sua scarsa chiarezza e profondità.

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