Referendum, Salvini: «I voti all’estero? Inventati o comprati da Renzi» (video)

2 Dic 2016 11:57 - di Alessandra Danieli

Afflusso record degli italiani all’estero per il referendum costituzionale del 4 dicembre. Per la prima volta i nostri connazionali residenti all’estero  hanno votato in massa, il 40 per cento. Un particolare che ha insospettito i sostenitori del no, anche perché lo scrutinio dei voti fuori dai confini nazionali (che si terrà a Castelnuovo di Porto, a nord di Roma) potrebbe essere decisivo per l’esito del referendum.

Salvini: voti inventati o comprati

Da giorni il Comitato del no promette battaglia segnalando irregolarità e contestando una campagna per il sì che ha abusato del sostegno del governo. Matteo Salvini a due giorni dal voto torna all’attacco. «Nonostante i voti inventati o comprati in giro per il mondo da Renzi, il voto degli italiani farà vincere il no», ha detto il leader leghista, «io penso che nei consolati e nelle ambasciate ne siano successe di cotte e di crude. Ma conto sul fatto che il voto degli italiani, quello dei romani, dei milanesi, dei torinesi o dei napoletani, sarà un voto per il no che supererà anche gli eventuali sì inventati e comprati da Renzi in giro per il mondo. Non sono preoccupato».

Brunetta: la legge va rivista

Anche il presidente dei deputati azzurri, Renato Brunetta, scende in campo: «Sarebbe molto preoccupante se il voto all’estero fosse determinante – ha detto intervistato da Radio Anch’io – il voto postale è un voto molto delicato, la legge andrà rivista, soprattutto per garantire massima sicurezza, anche per nostri italiani che votano all’estero e hanno tutto il diritto di votare, di votare in tanti e di non essere manipolati».

Alfano smentisce i brogli

Messo alle strette il ministro Angelino Alfano minimizza le polemiche e assicura la regolarità del voto. «Noi siamo un grande paese e come tutti i grandi paesi assicuriamo la correttezza e la regolarità del voto e allo stesso tempo sappiamo che dopo il voto spesso si sono verificate polemiche. Sul voto all’estero – aggiunge il ministro dell’Interno – le competenze non sono esattamente quelle mie, ma mi sorprende che, nonostante si sia votato parecchie volte all’estero con queste procedure, ci siano polemiche all’estero.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *