Ecco il richiamo di Bruxelles a Renzi: la manovra non rispetta il “patto”
Ecco che da Bruxelles arriva diretto per Matteo Renzi l’avvertimento. La manovra 2017 per i burocrati è infatti a rischio di non rispettare i requisiti del Patto Ue,. Il famigerato patto di stabilità “potrebbe risultare in una deviazione significativa dall’aggiustamento verso l’obiettivo di medio termine”. Così Bruxelles riassume la sua opinione sulla Legge di Bilancio italiana evidenziando che stesso rischio c’è per Belgio, Cipro, Lituania, Slovenia, Finlandia e rinviando il giudizio in primavera. Il vicepresidente della Commissione Dombrovskis annuncia a breve un rapporto sul debito per Belgio e Italia. Il commissario agli Affari economici Moscovici spiega che comunque si terrà conto delle spese sostenute per sisma e emergenza migranti e che il dialogo con Roma ‘prosegue’. Bruxelles ne ha anche per la Germania, che con l’Italia e altri 11 resta monitorata per gli squilibri eccessivi ed è rinviata a un ulterire esame per il suo ‘grandissimo surplus commerciale‘. C’è da rilevare che per la prima volta da Bruxelles la Commissione raccomanda una politica espansiva per tutta l’Eurozona, fissando l’obiettivo del +0,5% del Pil. In sostanza, adesso la palla passa a Renzi: vediamo se il borioso premier saprà rispondere o se sarà costretto a rendere pubblico il suo ennesimo bluff.