Primarie francesi, Fillon “stordisce” Juppé. La vittoria è a un passo
Erano partite in sordina, si concludono con il botto. Le primarie del centrodestra hanno appassionato i francesi e hanno avuto un loro protagonista assoluto: François Fillon. E’ lui che si avvia verso l’investitura dopo il ko di Nicolas Sarkozy.
Fillon colpisce, Juppé barcolla
Alain Juppé, da tutti favorito alla vigilia, sembra proprio non farcela. L’ultimo dibattito era per lui l’ultima spiaggia. Si è presentato pallidissimo al faccia a faccia con Fillon. Il moderato Juppé aveva cercato il recupero. Si era trasformato negli ultimi giorni in una macchina da guerra, attaccava da ogni lato le tesi “radicali” di Fillon. L’ha accusato di amicizia con Putin e di essere fiancheggiato dalle lobby antiaborto e anti nozze gay. Tutti attacchi che si sono rivelati un boomerang.
Si placano i toni
L’ultimo scontro in tv ha fatto registrare 4,5 milioni di telespettatori francesi. I toni si sono smorzati: «In campagna elettorale a volte volano parole grosse», si è scusato Juppé, 71 anni. Ben 215 deputati del centro e della destra avevano condannato la sua offensiva a 360 gradi. Fillon, 62 anni, è stato attento a non cadere in nessun tranello, a non difendersi troppo. Ha messo in mostra la e se l’è presa con le “caricature” che di lui hanno fatto i media.
Le differenze su Putin, aborto e nozze gay
Putin? «La politica di isolare la Russia è fallimentare», ha detto Fillon. E quanto all’aborto o alle nozze gay, ha assicurato di non voler «rimettere in discussione» le leggi. Per il resto molte cifre, ma poche grandi differenze fra i due contendenti. Spezzare il tabù delle 35 ore? Entrambi d’accordo. E ancora, tagliare nel pubblico impiego e imporre sacrifici nella spesa pubblica. Juppé, di tanto in tanto, dava l’impressione di voler affondare il colpo, ma poi non l’ha fatto.