Bitonci, ex sindaco di Padova: io vittima di un golpe, il mandante è Berlusconi
“Sono rimasto vittima di un golpe di Forza Italia su mandato di Silvio Berlusconi”. Un’affermazione pesante quella fatta dal sindaco dimissionario di Padova Massimo Bitonci, Lega Nord, in una intervista a Libero. Sui suoi detrattori Bitonci aggiunge: “Sono un’accozzaglia di moderati e centristi. Hanno usato le questioni sullo stadio e l’ospedale come pretesti per affondarmi. Io ho solo difeso i padovani e questi signori mi danno dell’estremista, perché concedevo qualche punto in più ai residenti nell’assegnazione delle case popolari. Cazzate! In verità hanno organizzato un golpe proprio il giorno dell’arrivo a Padova di Parisi, preceduto da un incontro tra Tosi, Saia e altri di Forza Italia che non lasciava presagire nulla di buono”. Alla domanda se si sia trattato di una congiura, Bitonci risponde: “Fatta di notte e con molti lati oscuri. L’unica certezza l’ha fornita Furlan, che da sabato sera è l’ex commissario cittadino di Forza Italia, quando ha candidamente dichiarato di agire su espressa delega di Berlusconi per far cadere me”. “Salvini – conclude Bitonci – ritiene che quella di Padova sia stata una gran porcata. Andremo in piazza insieme per spiegare cos’è accaduto e ripresentare la mia candidatura”.
La vicenda di Padova, come è stato sottolineato, mette a rischio anche altre giunte di centrodestra nel Nord. Il Corriere ha già segnalato il caso di Cologno Monzese dove si è dimesso il vicesindaco azzurro Gianfranco Cerioli, in polemica col primo cittadino leghista Angelo Rocchi. Clima molto teso anche a Venezia, dove Salvini è pronto a far dimettere i suoi perché il sindaco Brugnaro (vicino a Forza Italia) intende votare Sì al referendum. E vacilla infine anche la poltrona del sindaco leghista di Rovigo, Massimo Bergamin.