A Milano arrivano i soldati ma scatta un altro accoltellamento nella Chinatown

30 Nov 2016 14:35 - di Monica Pucci

Nel giorno dell’inizio del piano di emergenza sicurezza a Milano, con l’arrivo di 100 poliziotti in più per cercare di fronteggiare l’ondata di criminalità nelle periferie, si registra un altro episodio di violenza. Stavolta la vittima è un cinese, soccorso con ferite d’arma da fuoco, a Milano, in via Paolo Sarpi, cuore della cosiddetta Chinatown milanese. L’uomo è stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Niguarda. Sul posto il 118 e i carabinieri di Milano.

A chiamare i soccorsi è stata la moglie

Secondo le prime informazioni, il ferito è stato colpito in un appartamento al primo piano di una palazzina in via Sarpi, e la richiesta di soccorso è giunta al 118 intorno alle 12.30. A chiamare sarebbe stata la moglie, rincasando, dopo averlo trovato a terra agonizzante. Sono intervenuti i carabinieri del Nucleo investigativo. Secondo indiscrezioni, in casa sarebbero stati trovati una pistola e un bossolo, e non si esclude, quindi, anche l’ipotesi che l’uomo possa essersi sparato da solo. Per chiarire la dinamica ci sarà il sopralluogo scientifico dell’Arma.

I 100 soldati in più a Milano

I cento militari da impiegare in funzione della sicurezza nel capoluogo lombardo sono già sul posto, mentre altri 50 arriveranno nei prossimi giorni. Vanno ad aggiungersi ai 650 già presenti a Milano. Saranno impiegati sia nella sorveglianza dei luoghi sensibili sia in pattuglie miste: costituiscono la risposta del Ministero dell’Interno alla richiesta del sindaco, Giuseppe Sala, dopo alcuni episodi di violenza, in particolare quello delle settimane scorse con l’accoltellamento mortale di un dominicano tra piazzale Loreto e via Padova. Quest’ultima via multietnica periodicamente al centro di tensioni per la difficile convivenza. 

«Ma a Milano non c’è nessuna emergenza»

E proprio via Padova è stata oggetto dei controlli con l’identificazione di numerose persone, mentre nel centro cittadino il soldati arriveranno da inizio dicembre. «La programmazione è in pieno atto e viene attuata come era stato previsto», ha ribadito Marangoni. Il questore di Milano, Antonio De Jesu ha osservato che “i militari sono certamente utili per sgravare le forze dell’ordine da una serie di compiti di vigilanza, liberando uomini per il controllo del territorio e migliorando la percezione della sicurezza tra la gente”. Parlare, però, di “emergenza sicurezza” a Milano “mi sembra inappropriato”, ha aggiunto il questore.

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