Referendum: Renzi trema e ordina ai suoi ministri di “occupare” le tv

2 Ott 2016 12:31 - di Antonio Marras

“Tutti fuori, tutti in tv a difendere il governo e il referendum”, è l’appello ai ministri che il premier fa trapelare dalle colonne della Stampa. Ma è un Matteo Renzi preccupato dai sondaggi quello che parla ai giovani del Pd riuniti nella scuola di formazione, sa che il No al referendum è in vantaggio ed è pronto a giocarsi il tutto per tutto per vincere. Anche mettere in campo tutti i ministri, fino al 4 dicembre, schierandoli a turno in televisione con un piano di occupazione delle tv degno di un regime comunista, sfruttando soprattutto le nuove sponde ottenute in Rai grazie  nomine “amiche”.

I giornali parlano della prossima invasione mediatica di Renzi e del suo governo mentre nella stessa mattinata lui si occupa dei suoi giovani, ai quali confessa: “Ci giochiamo nei prossimi due mesi, i prossimi 20 anni. E’ una sfida pazzesca, molto più grande del futuro mio e del mio governo. Una scelta decisiva per il futuro dell’Italia nell’Europa. E’ la partita chiave dei prossimi 20 anni, non tornerà più un’occasione del genere”. Renzi ha paura di perdere ma sposta l’attenzione sui grillini, ai quali dedica ironie e battute.

Da Renzi battute e ironie sulla Raggi

La foto della Raggi sul tetto? “Mi suscita simpatia , è una boccata d’aria fresca, non dobbiamo fare polemica su questo, il problema non è quello che la Raggi fa sul tetto, e quello che fa quando scende, dice. Poi, sui nuovi assessori:  “Sorprendente che sia stata fatta la proposta a Colomban e che lui abbia accettato l’incarico alle Partecipate, uno che aveva detto certe cose sulla spesa pubblica… ora voglio vederli all’opera nel settore delle grandi aziende dato che la pensa in un certo modo; è fantastica una scelta del genere auguri a Colomban e auguri che riesca a portare a casa quello che ha detto”. Quindi, su Berlusconi, amare ironie: “Ponte sullo Stretto, togliere Imu… mi dicono ‘non si può fare perchè l’ha detto Berlusconi’. Ma l’odio verso gli avversari non può arrivare a questi livelli…Capita che Berlusconi abbia detto cose buone, come un orologio rotto che va bene due volte al giorno”. Perfino sulle banche il premier gioca d’attacco e preannuncia comparsate illuminanti in tv: “Ci attaccano dicendo che siamo il governo delle banche. Contro di noi c’è una vergognosa mistificazione. Prima o poi vado in tv, ora che c’ho preso gusto, a fare un confronto e dire cosa hanno fatto gli altri sulle banche…”.

 

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