Napoli, muratore 33enne spara alla moglie e la uccide. Poi chiama il 118

19 Ott 2016 11:30 - di Martino Della Costa

Sono in automobile e discutono probabilmente, poi, all’improvviso, l’uomo spara alla moglie e la uccide. È mistero sul movente che ha spinto il 33enne napoletano Carmine D’Aponte, a impugnare una pistola e a sparare uccidendo sul colpo la donna. Mistero, dunque, su cosa possa aver spinto l’uomo a freddare la compagna di vita: quel che è certo è che la vittima, colpita all’addome e uccisa, non ha avuto scampo…

Napoli, muratore 33enne spara alla moglie e la uccide

Era una giovane donna, la 28enne assassinata dal marito – un uomo già noto alle forze dell’ordine – ferita e uccisa in automobile quando non erano neppure le 6.30 del mattino a Sant’Antimo, in provincia di Napoli, esattamente in via Plutone. Sull’accaduto stanno indagando i militari della compagnia di Giugliano in Campania, nella cui stazione il responsabile del delitto è stato appena condotto e dove sta andando anche il magistrato di turno della Procura di Napoli Nord per l’interrogatorio. Secondo quanto si è appreso D’Aponte, dopo avere sparato alla moglie, ha chiamato il 118: l’ambulanza è arrivata tempestivamente e ha trovato la donna, che è risultata incensurata, già senza vita, colpita a morte da un singolo colpo di pistola al petto. Sul luogo del delitto sono al lavoro i militari della sezione rilievi del nucleo investigativo di Castello di Cisterna (Napoli): per ora però le uniche ionformazioni che trapelano ci dicono che la giovane vittima lavorava come donna delle pulizie e aveva due figli piccoli. L’omicida, invece, lavora come muratore. Secondo quanto si è appreso la coppia era afflitta da problemi familiari: ma è buio totale, al momento, sul movente dell’omicidio.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *