Complotto dei frigoriferi, ora Grillo “commissaria” Virginia Raggi

26 Ott 2016 15:47 - di Viola Longo

Beppe Grillo piomba a sorpresa in Campidoglio e incontra il sindaco Virginia Raggi e la maggioranza Cinquestelle. «Quasi un blitz, perché deciso solo ieri», è stato uno dei commenti trapelati dal “vertice”, che dalle indiscrezioni di chi ha assistito emerge come una sessione motivazionale. Commenti ufficiali, invece, non ce ne sono stati e lo stesso Grillo ha glissato rispondendo ai giornalisti che chiedevano spiegazioni con uno sfuggente «Come mai qui? Non lo so. Le spiegazioni su tutto non si possono dare. Uno vive, vede, guarda, osserva, valuta».

Grillo cala su Roma

Ma proprio “vivendo, vedendo, guardando, osservando e valutando”, non si può non notare che questa visita arriva all’indomani dell’ennesima gaffe del sindaco: quel “complotto dei frigoriferi” che la Raggi ha ipotizzato in un’intervista a Repubblica, suscitando sul web ironie che sono arrivate a coprire di ridicolo lo scranno più alto del Campidoglio. Finora Grillo si era guardato bene dal calare su Roma. Una scelta che, secondo diversi osservatori, era stata dettata dalla necessità di non apparire come il commissario della Raggi, delegittimandola più di quanto non facesse già il continuo inseguirsi di incidenti.

Un discorso motivazionale

A tutto, però, c’è un limite. Ed è difficile pensare che, almeno Grillo, non si sia reso conto che il “frigogate” rischiava di essere il colpo definitivo non solo all’immagine della giunta, ma anche all’umore dei più senzienti in seno al Movimento. Un colpo che richiedeva, insomma, un intervento immediato e un deciso training motivazionale. «Ce li abbiamo tutti contro, è una meraviglia. Siamo dei leoni», ha detto Grillo nel corso dell’incontro, secondo quanto è stato riferito. E ancora: «Virginia è una macchina da guerra. Voi consiglieri siete perfetti. Noi stiamo crescendo e i romani ci sostengono sempre di più»; «Siete il Movimento cinque stelle, stare rivoluzionando la città. Non fermatevi». Una boccata d’ossigeno per la stessa Raggi, che su Twitter ha cinguettato che «la rivoluzione Cinque stelle continua».

«Sono in overdose di Roma»

Solo lasciando l’incontro Grillo ha concesso qualche battuta pubblica: «Abbiamo parlato con i consiglieri che sono il cuore del movimento e la parte politica. C’era un’atmosfera straordinaria e bellissima, c’è una bella squadra e questo mi ha fatto veramente aprire il cuore», ha detto il leader Cinquestelle, secondo il quale a Roma ci sarebbe «un bel clima di squadra, sono tutti motivati, a breve avremo bei risultati». «Ora però – ha concluso Grillo – lasciatemi tornare a Genova, che di Roma sono in “overdose”».

 

 

 

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