Un muro anche a piazza di Spagna. Lo vuole Bulgari contro il degrado

9 Set 2016 10:55 - di Redazione

Roma si divide sulla cancellata per proteggere la Scalinata romana di Trinità dei Monti dagli attacchi di turisti e vandali. I 135 scalini in travertino realizzati nel Settecento dall’architetto Francesco De Sanctis sono infatti, freschi di restauro e verranno restituiti alla cittadinanza il 21 settembre con un grande evento musicale: un concerto dell’Orchestra di Santa Cecilia con la direzione del Maestro Antonio Pappano. A proporre la misura anti-vandali è Paolo Bulgari, presidente dell’omonima maison di gioielli, lo sponsor che ha finanziato l’anno di lavori per una cifra complessiva di un milione e mezzo di euro.

Trinità dei Monti, Bulgari: non può tornare una cloaca a cielo aperto

Per proteggere la scalinta, come si legge su la Repubblica, si pensa a una barriera non invasiva e amovibile. «La Scalinata è un monumento prezioso e fragile, come tanti altri a Roma e in Italia – spiega Paolo Bulgari – Non si può consentire che una volta rimessa a posto torni una cloaca a cielo aperto. Non si può lasciarla in mano ai barbari che lì mangiano, bevono, sporcano. Passeggiare sulla scalinata è giusto, ma non è possibile utilizzarla come una gradinata dello stadio dove la gente sta seduta per ore, ubriacandosi e gettando i mozziconi di sigaretta. Se non si prendono provvedimenti adeguati, tra pochi mesi sarà di nuovo uno scempio». Per questo motivo il mecenate ha proposto di issare una cancellata almeno nelle ore notturne, sul modello di quella collocata sempre a Roma in Piazza Venezia a protezione dell’Altare della Patria: «Sarebbe la soluzione giusta». D’accordo con Bulgari anche Gianni Battistoni: «Sui gradini  bivaccano tutto il giorno i ragazzi stranieri che arrivano a Roma . È diventato un punto di ritrovo. Non è un caso che i tifosi olandesi del Feyenoord, non più tardi di un anno fa, si sono dati appuntamento alla Barcaccia per poi, ubriachi di birra, ridurre la fontana del Bernini in una discarica galleggiante».

Il no del soprintendente

Una proposta che però ha incontrato la contrarietà del sovrintendente ai Beni Culturali di Roma, Claudio Parisi Presicce che preferirebbe altri sistemi di salvaguardia del sito: «Non si può preservare il patrimonio monumentale attraverso le cancellate. La Scalinata deve essere percorribile sia di giorno sia di notte: è stata progettata e realizzata per questo, per dare la possibilità alla gente di passaggiare. Bisogna lavorare sulla prevenzione a cominciare dall’educazione. I turisti si comportano male perché imitano quel che vedono fare ai romani».

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