Rai nei guai per Semprini e “Politics”. Gasparri: «La Bignardi è inadeguata»

21 Set 2016 15:44 - di Fulvio Carro

Il Tribunale del Lavoro ha accertato il comportamento antisindacale della Rai per l’assunzione del giornalista Gianluca Semprini, conduttore di Politics. La decisione -avviene per il mancato rispetto dell’art.6 (poteri del direttore) e dell’art. 34 (poteri del cdr) del contratto nazionale di lavoro. In sostanza mancherebbe la proposta del direttore di Rainews Antonio Di Bella e di conseguenza non sarebbero corrette le comunicazioni al cdr.

Caso Semprini, «la Bignardi non è in grado di dirigere una rete»

«Non intendiamo sollevare casi personali su singoli giornalisti o conduttori. Salvo però ribadire che la Bignardi non è assolutamente in grado di dirigere una rete, a meno che non le sia stato dato mandato di portare Rai 3 ai livelli di audience che raggiunse a La7 prima di essere allontanata da quella emittente per il fallimento del suo programma». Lo afferma Maurizio Gasparri (Fi), commentando la condanna ai danni della Rai sul caso Semprini. «Non crediamo che i vertici Rai, per quanto inadeguati, possano perseguire un obiettivo del genere. Ci limitiamo a dire, preoccupati per il destino del servizio pubblico, che piove sul bagnato. Anac, il Tribunale del lavoro, numeri di ascolto imbarazzanti, dirigenti super pagati a fronte di scarse capacità, credo che impongano a tutti una riflessione. L’errore è anche quello di dare troppo potere a poche persone. L’impianto democratico e pluralista su cui si basa la Rai in base alle sentenze della Corte costituzionale è il vero valore che può garantire non solo il rispetto delle idee, ma anche una gestione più adeguata a nuove e importanti sfide».

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