Fratelli d’Italia: “Dopo il no al referendum si torni alle urne”
«Crediamo che al termine di questo percorso quando gli italiani, come noi pensiamo, voteranno “no” l’unico sbocco sarà tornare all’articolo primo della Costituzione ovvero ridare al popolo la sovranità. Purtroppo questa legge elettorale come tutta l’impalcatura della Riforma sembra studiata appositamente per limare, contenere, limitare la volontà popolare». L’ha detto Ignazio La Russa, parlando di Italicum e Riforma Costituzionale a margine di un incontro organizzato a Padova. Sul quesito referendario il capogruppo di Fratelli d’Italia-An denuncia: «È tarocca la riforma, è tarocca la scheda elettorale. Renzi ha fatto realizzare una sua versione propagandistica per giocare la carta della disperazione e ribaltare una sconfitta che dai sondaggi sembra sicura».
Forza Italia e FdI concordi: “Il quesito sul referendum è una presa in giro”
Una posizione condivisa in tutto il centrodestra. Particolarmente duro il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta «Poveri Renzi e Boschi, evidentemente disperati: costretti a giocare con le parole pur di darla a bere agli italiani. Non ci riusciranno. Dietro il quesito referendario c’e’l’imbroglio. Imbroglio che il duo Renzi-Boschi aveva in mente fin dall’inizio. Hanno scientemente dato il titolo al ddl costituzionale così da poterlo usare come spot elettorale. La Cassazione, d’altra parte, non ha deciso il nome del ddl, si è limitata ad approvare un quesito referendario che lo riproduce. A tirare i fili di tutto quanto, ad ingannare gli italiani, è sempre stato il governo. Ed in primis Matteo Renzi e Maria Elena Boschi. Ma il loro è un mero espediente che gli si ritorcerà contro alle urne. State sereni». Mentre ironizza su Twitter il deputato di Forza Italia Luca Squeri. «Quesito #referendum è odiosa presa in giro. Tanto valeva chiedere Approvate l’azzeramento delle tasse e il sole tutto l’anno?».