Buttafuoco canta la Sicilia: al teatro Vittoria “Il Dolore Pazzo dell’Amore”

27 Set 2016 14:38 - di Domenico Labra

Si appropria del palcoscenico Pietrangelo Buttafuoco. E con “Il Dolore Pazzo dell’Amore” apre la stagione del Teatro Vittoria a Roma.  Uno spettacolo che porta nella Capitale le tradizioni della Sicilia. I canti di un unico canto, un “cunto” che è un tuffo nel passato di Buttafuoco, imbevuto innanzi tutto delle tradizioni della sua terra restituite con passione di antico cantastorie. Per farne la rappresentazione di un mito sopravvissuto ai tempi bui del mondo. Perciò, leggende e personaggi emergono da quei luoghi e da quel tempo: le preghiere che portano doni e dolcetti, i diavoli, gli angeli, i re, le ninfe, le regine e i vescovi di una mille e una notte che prima di essere un libro è il teatro della vita popolare, in cui passato e presente si mescolano in un rabbioso andirivieni. E allora la storia si fa prossima: irrompe l’anno della sovversione, il terremoto del Belice e l’altro terremoto delle rivolte studentesche e operaie e negli anni ottanta le storie parallele di mafiosi e di commissari di polizia, che lasciano il segno. Ma nel “cunto” c’è soprattutto l’amore, e “all’amore bisogna credere, sempre. Anche quando ci fa pazzi di dolore”. Anche quando l’amore è una lettera d’addio che distilla malinconia. Così prendono vita il musicante che suona per passione e sa perdersi nella pazzia e trasformare il dolore in musica; la signorina Lia, la zia che non ritiene alcun pretendente degno di lei e amministra la memoria di famiglia curando album di fotografie; lo zio Angelino, elegante cappellano militare che viaggia e frequenta il bel mondo e che, grazie all’amore per Dio, diventa l’uomo della gioia in una terra di lupi. La narrazione di Buttafuoco si fonde e si alterna alle ballate di Incudine che intreccia una tessitura di note e parole che vanno dalla voce lontana dei carrettieri siciliani alle melodie delle serenate, fino ad arrivare alla Sicilia di oggi con le sue nuove parole e con la sua nuova musica sempre senza tempo.

DAL 29 SETTEMBRE AL 9 OTTOBRE 2016

TEATRO VITTORIA

Piazza S. Maria Liberatrice 10 Roma (Testaccio)

IL DOLORE PAZZO DELL’AMORE

di Pietrangelo Buttafuoco
con Pietrangelo Buttafuoco e Mario Incudine
e con Antonio Vasta (fisarmonica, organetto e pianoforte)
musiche originali di Mario Incudine e Antonio Vasta , scene e costumi Luca Manuli
regia Mario Incudine
produzione Terra di Mario Incudine e Compagnia dell’Arpa.

Il Dolore pazzo dell'Amore

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