Greg Paltrinieri, l’uomo-motoscafo, regala il sesto oro olimpico all’Italia
Un nuotatore o un motoscafo? Un uomo o un coccodrillo? Un italiano o due sul podio? Interrogativi sciolti nella notte da Gregorio Paltronieri da Carpi, in grado di regalare all’Italia il sesto oro olimpico nei 15oo stile libero, con Gabriele Detti al terzo posto per un bronzo che rende la notte brasiliana un vero e proprio trionfo azzurro. Un risultato storico, con un solo precedente nel nuoto italiano: due nuotatori azzurri riuscirono a salire sul podio nella stessa gara il 20 settembre del 2000 quando a Sydney sui 200 rana Domenico Fioravanti conquistò l’oro e Davide Rummolo il bronzo. La gara è andata via liscia come l’olio, con Gregorio Paltrinieri, già detentore del record mondiale nei 1500 m in vasca corta e di quello europeo in vasca lunga, subito in testa a mulinare le braccia, anche se alla fine non riuscirà, per poco, a battere il record mondiale, al quale – dice – “non ho mai pensato, contava solo vincere”. “Forse con tutto l’allenamento che ho fatto, penso di valerlo questo primato. Ma arriverà, arriverà magari la prossima volta”, spiega- E la dedica? “Sul podio ho pensato alla mia ragazza, alla mia famiglia, agli amici che erano qui. Ma voglio dedicare questa medaglia d’oro a me stesso. Ci ho messo tutto il cuore possibile”.
Paltrinieri e Detti, accoppiata vincente
All’Olympic Aquatics Stadium Paltrinieri ha vinto con il terzo tempo all time, dietro solo al suo recordo europeo e al record mondiale del cinese Sun Yang. Un primato seriamente in pericolo per 1400, nuotati dal golden boy di Carpi quasi un secondo al di sotto del limite, prima del calo nelle ultime due vasche. Ma la sua impresa è stata resa memorabile anche da quella di Gabriele Detti, che ha messo a segno il suo primato personale sulla distanza, affiancando Greg sul podio, in una foto che è destinata a restare nella storia del nuoto azzurro.