Su 100 migranti, 93 sbarcano in Italia: solo Renzi nega il problema

2 Ago 2016 8:23 - di Redazione
Azzerata la rotta spagnola, ridotto al lumicino il corridoio ellenico-balcanico, l’unica «strada» percorribile resta il nostro Sud. Sono i risultati dei dati forniti dall’Unhcr, l’Alto commissariato Onu per i rifugiati. Numeri che però si inseriscono in un trend costante rispetto allo stesso periodo del 2015: nei primi sette mesi di quest’anno è arrivato soltanto lo 0,02 per cento in più (che diventa +6,9% se si torna indietro allo stesso arco temporale del 2014), si legge su “il Corriere della Sera”.

Sud Italia invaso dai migranti

L’altro capitolo dell’emergenza sbarchi è l’accoglienza che registra 140 mila migranti ospitati nella maggior parte (circa 105 mila) nelle strutture temporanee. La Lombardia è la regione che ne accoglie di più. a pagina 5 Del Frate empre più destinazione Italia. Anzi: ormai quasi soltanto il Belpaese. Azzerata la rotta spagnola (nelle sue due porzioni nordafricane di Ceuta e Melilla), ridotto al lumicino il corridoio ellenico-balcanico, l’unica «strada» percorribile resta il nostro Sud. Lo confermano le elaborazioni sui dati forniti dall’Unhcr, l’Alto commissariato Onu per i rifugiati: preso il totale dei migranti sbarcati in Europa nel mese di luglio novantatre su cento sono stati registrati in Sicilia e Calabria, in Puglia, Sardegna e Campania. In Italia, appunto. Il resto in Grecia. Mentre la Spagna ha toccato la quota record di zero.

Dati ONU: 93% dei migranti sbarca in Italia

Numeri che però si inseriscono, calcola il dossier del nostro ministero dell’Interno, in un trend costante rispetto allo stesso periodo del 2015: nei primi sette mesi di quest’anno è arrivato soltanto lo 0,02 per cento in più (che diventa +6,9% se si toma indietro allo stesso arco temporale del 2014). Insomma: poche decine. Ma con proporzioni stravolte — a livello continentale — per l’accordo tra unione Europea e Turchia sulla gestione dei migranti. E infatti a seguire le curve storiche sugli sbarchi in Italia e in Grecia queste s’intrecciano in un momento preciso che rappresenta anche il momento del sorpasso sui vicini ellenici: 20 marzo 2016, la data spartiacque per decidere chi ha il diritto di restare e chi invece deve essere riconsegnato alle autorità di Ankara.

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