Cannabis, maggioranza sempre più divisa. Lorenzin: «Guai a legalizzarla»
Tiene banco la discussione sulla “cannabis libera” che si è aperta dopo la decisione di calendalizzare “in zona Cesarini”, ossia poco prima della pura estiva, il 25 luglio, la discussione e il voto di questa assurda proposta di legge. Infatti subito si è aperto uno scontro nella stessa maggioranza, tra il ministro centrista Costa che la boccia e gli antiproibizionisti senza se e senza ma come Benedetto Della Vedova. Lo scontro in atto all’interno della maggioranza si fa più marcato di ora in ora, evidenziato ancor più dall’intervento del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: «Io sono contraria e non è una novità. Tutto il tema della liberalizzazione della marijuana è un business perché il mercato della criminalità resta in piedi. È assolutamente negativa questa proposta di legge, perché oggi queste sostanze si assumono a 11 anni, quando sei un bambino. Sulla droga se non passa un messaggio chiaro da parte degli adulti – “fa male o fa bene?”, “è giusto o sbagliato?” – non si va da nessuna parte». Così Beatrice Lorenzin in un’intervista al Mattino. «È una proposta di legge parlamentare, sulla quale ci sono posizioni diverse. Ognuno si assume la responsabilità di quello che fa», ma «non credo al blitz, non vedo in Parlamento un dibattito così importante. Non sento questo mood nelle nostre aule», dichiara Lorenzin, secondo cui «sulla droga devono essere fatte continue campagne di comunicazione e informazione».