Vinòforum, a Roma si brinda al vino e all’eccellenza delle sue etichette
Etichette di pregio, grandi chef e maestri pizzaioli impegnati fino a domenica 19 giugno negli spazi romani di Lungotevere Maresciallo Diaz con degustazioni, show cooking, laboratori, lezioni didattiche e molto altro: tutto per brindare alla XIII edizione di Vinòforum-Lo spazio del Gusto, che ha dato il via alle danze enogastronomiche lo scorso 10 giugno.
Vinòforum, ecco tutti i “numeri” della XIII edizione
E allora, 10.000 metri quadrati a disposizione di 500 cantine vitivinicole per almeno 2500 etichette in degustazione: e per accompagnare calici e aromi, ben 30 grandi chef stellati italiani e internazionali, accanto a 10 maestri pizzaioli, pronti a servire quanto alchemicamente più idoneo a valorizzare sensazioni olfattive e gusto al palato. Il tutto “apparecchiato” in un’area dedicata all’allestimento di 20 Temporary Restaurant dove saranno offerti piatti da gourmet a prezzi da Street Food, (e dove ogni due giorni si alterneranno 16 ristoranti italiani e 4 cucine internazionali), e in virtù di un amore per il vino che alla chiusura della manifestazione avrà previsto decine di appuntamenti. E infatti non è ancora tutto: tra le novità di questa edizione 2016 della rassegna che si avvia a chiudere i battenti, segnaliamo la Vinòforum Factory: uno spazio speciale, nel cuore della kermesse, congegnato per approfondire i mille aspetti – da quello culturale a quello imprenditoriale – del “nettare di Bacco” che inebria l’animo e corrobora l’industria del made in Italy, unico vero antidoto alla crisi economica. E da bevanda dionisiaca il vino si afferma, sempre di più, come la punta di diamante della produzione nazionale. Il vino, dunque, nettare degli dei, è al centro delle attenzioni eno-culturali degli addetti ai lavori e dei consumatori più appassionati, certo, ma anche, più prosaicamente, la pozione magica in grado di alimentare un giro d’affari in progressiva e continua crescita. Una verità imprenditoriale, suffragata delle conferme matematiche, espresse spesso in termini percentuali nelle varie inchieste di settore, e confermate anche tra gli stand di Vinòforum che proprio al successo del settore vitivinicolo – e del mondo gourmet che gli ruota intorno – dedicano la nutrita seire di inziative.
Le vetrine del gusto della rassegna sul Lungotevere
Ecco perchè la manifestazione ospitata sulle sponde Tevere torna a premiare, una volta di più, il coraggio delle aziende e il valore nel nostro prodotto: due elementi che, neppure la crisi, è arrivata a mettere in discussione. Ed ecco perché hanno riscosso fin qui grande successo i vari appuntamenti di Vinòforum che, in una sinfonia di aromi e di gusti, di proposte imprenditoriali e di sulfuree combinazioni organolettiche, sono tornati a omaggiare il mondo del vino e i suoi alchimisti doc, artigiani e imprenditori capaci di coniugare con successo qualità e prezzo, profumi e sapore, terra e industria. E allora, particolarmente apprezzati dal pubblico di assaggiatori e aspiranti intenditori, gli esclusivi Speed Tasting – degustazioni veloci ma dettagliate e incentrate su specifici argomenti – guidati da un sommelier professionista. Un’altra tipologia di incontri molto gettonata è poi quella dedicata ai winefood lover, che prevede invece diverse degustazioni condotte da personaggi del panorama vitivinicolo. E quindi, vetrine emblematicamente intitolate a i vini eroici, delle isole, del fuoco e della luce, fino agli champagne e – non poteva certo mancare – al biologico: tutti focus mirati a formare gli appassionati e a deliziare gli esperti. A sviscerare segreti e a sfatare i tabù di quello che è l’articolato processo enologico che parte dalla vigna e finisce con la mescita. Obiettivo: bere bene e imparare ad apprezzarlo.