Venezuela “bollente”, la gente in piazza al grido: «Ci manca il cibo»
Venezuela alla fame. La polizia antisommossa venezuelana ha caricato con lacrimogeni e pallettoni di gomma contra decine di manifestanti che protestavano contro la mancanza di alimenti nel centro di Caracas e volevano raggiungere il Palazzo Miraflores, sede della presidenza della repubblica. La protesta è iniziata sulla Avenida Fuerzas Armadas, nel nord della capitale, senza essere stata convocata da nessuna organizzazione politica: apparentemente si è sparsa la voce che ai negozi della zona è stato proibito vendere prodotti alimentari a prezzi con sussidio, ossia molto più ridotti dei prezzi normali. “Vogliamo cibo!”, gridavano i manifestanti, che hanno bloccato il traffico e lanciato slogan contrari al governo di Nicolas Maduro. I negozi della zona hanno abbassato le saracinesche mentre arrivavano unità della polizia e della Guardia Nazionale Bolivariana. Secondo informazioni raccolte dalla stampa locale del Venezuela, proteste spontanee dello stesso tipo si sono registrate oggi in almeno 5 zone di Caracas, principalmente nei quartieri popolari. Le autorità non hanno diffuso nessuna informazione sulle proteste, né è noto se ci sono stati feriti o arresti, ma l’ente per i trasporti pubblici della capitale ha annunciato la sospensione dei servizi di autobus in tutto il Nord di Caracas.