Protesta dei migranti, vogliono la tv in ogni camera e il bus per Cagliari
I migranti ospiti dell’hotel Janas a Sadali, piccolo centro al confine tra le province di Cagliari e Nuoro, di nuovo protagonisti di accese proteste, stavolta non per i pasti, ma per chiedere un televisore in ogni camera e un pullman che li porti giornalmente a Cagliari. Due di loro sono stati denunciati dai carabinieri. Lo scorso anno i migranti avevano inscenato una rivolta, arrivando anche spostare i cassonetti dei rifiuti e bloccando l’ingresso all’albergo. Da qualche giorno i circa trenta stranieri ospiti della struttura hanno ripreso a protestare.
La protesta dei migranti, FdI accusa il sindaco del Pd
Una protesta che avviene durante i pasti: si rifiutano di mangiare, qualche piatto gettato a terra oppure con discussioni davanti alla tv. Per sedare le liti sono intervenuti i carabinieri che hanno anche rinforzato il dispositivo di controllo. La tensione è alta e il clima rovente si sta spostando anche sul fronte politico. Il portavoce regionale di FdI, Salvatore Deidda, punta il dito contro il sindaco di Sadali, Romina Mura, che è anche deputata Pd. «Quello che stupisce sono le parole del sindaco che non condanna le richieste assurde dei richiedenti asilo né le forme di protesta che hanno richiamato le forze dell’ordine anche dei paesi circostanti – attacca Deidda – ma la sua bocciatura dell’attuale sistema d’accoglienza e la denuncia che i sindaci sono lasciati soli dalle altre istituzioni». Immediata e scontata la risposta del primo cittadino che tenta di minimizzare uan situazione esplosiva e fuori controllo. «Deidda parla senza conoscere i fatti – ha detto Romina Mura – la situazione è sotto controllo. Sono in costante contatto con il prefetto e le forze dell’ordine. C’è stata una protesta di alcuni ospiti della struttura, che vogliono lasciare la Sardegna e andare a Milano o in altre nazioni, ma è stata subito sedata».