Maltempo su Venezia e la pista ciclabile pagata 40.000 euro vola via
E’ bastato un temporale primaverile per danneggiare, fino a farla volare via in pezzi, la pista ciclabile a sbalzo sul Ponte della Libertà da 40.00 euro consegnata al Comune di Venezia appena due mesi fa ma non ancora collaudata. E ora i magistrati vogliono vederci chiaro e procedono con l’accusa di frode in forniture pubbliche.
E’ su questa ipotesi di reato, infatti, che la Procura di Venezia ha aperto un fascicolo d’inchiesta relativo alla distruzione, a causa di un nubifragio, di parte del nuovo tratto di pista ciclabile realizzato per collegare la città lagunare alla terraferma lungo il ponte translagunare.
Secondo fonti della polizia locale, che ha fatto i sopralluoghi subito dopo la distruzione, avvenuta sabato scorso durante un fortunale, in alcuni tratti della pavimentazione posata dagli operai della ditta incaricata mancherebbero alcune viti autofilettanti che avrebbero dovuto far parte del manufatto per rendere stabile e inamovibile la pavimentazione.
Di fatto, durante l’ispezione, è emerso che i tratti in regola non hanno subito alcun danno in seguito al fortunale mentre quelli dove le viti erano mancanti sono letteralmente volati finendo sul ponte translagunare e bloccando la corsia del tram, creando , così, oltretutto, disagi alla viabilità.
Si tratta – e per questo la Procura nominerà un perito come riporta la stampa locale – di capire se vi sia stato dolo o meno anche se il risparmio da parte della ditta appaltata sarebbe stato irrisorio.
Non è quindi da escludere che, all’origine della vicenda, possa esservi semplicemente un errore umano durante i lavori di posa. Fatto sta che il danno, al momento, è stato quantificato in circa 40 mila euro.